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A Belgrado mostra Federica Troisi su serbi enclave Kosovo
Parte progetto dell'Associazione 'Amici di Decani'
13 gennaio, 12:35
(ANSA) - BELGRADO - 'Illumina le tenebre - Desideri complessi
di un'Europa che tace' e' il titolo di una mostra fotografica
dell'italiana Federica Troisi, inaugurata venerdì sera al Museo
etnografico di Belgrado e che ha per protagonisti gli abitanti
dell'enclave serba di Velika Hoca, nel sud del Kosovo.
Si tratta di una iniziativa sorta nell'ambito di un progetto umanitario e culturale dell'Associazione italiana 'Amici di Decani'. Con i suoi scatti Federica Troisi intende mostrare la solitudine, la sofferenza e insieme la speranza dei serbi che vivono pressoché ghettizzati a Velika Hoca, un paesino che si e' andato via via spopolando e che in meno di dieci anni ha visto ridursi di due terzi la popolazione, passata dai 1.700 residenti a poco piu' di 600.
"Questo e' il cancro dell'enclave, la ghettizzazione che spesso sfocia in un'autorefernzialita' priva di speranza, di cui le prime vittime sono gli stessi abitanti dell'enclave, in particolare i giovani", si legge nella prefazione al catalogo.
"Sradicarsi per continuare a vivere - sembra questo il triste messaggio che la comunita' internazionale spedisce minacciosamente a chi e' costretto ad andar via... solo con un intervento strutturale serio che restituisca delle condizioni minime di vita e dei posti di lavoro gli abitanti potranno decidere di rimanere, altrimenti le enclave moriranno definitivamente nell'indifferenza generale".
"Volevo avvicinarmi a una realtà che non conosco e a situazioni di vita che sono molto diverse e piu' difficili rispetto all'Italia. E ho voluto anche mostrare tutto cio' a mio figlio di dieci anni, che ho portato con me a Velika Hoca", ha detto all'inaugurazione Federica Troisi che nei mesi scorsi ha presentato la sua mostra in diverse citta' italiane. (ANSA).
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Si tratta di una iniziativa sorta nell'ambito di un progetto umanitario e culturale dell'Associazione italiana 'Amici di Decani'. Con i suoi scatti Federica Troisi intende mostrare la solitudine, la sofferenza e insieme la speranza dei serbi che vivono pressoché ghettizzati a Velika Hoca, un paesino che si e' andato via via spopolando e che in meno di dieci anni ha visto ridursi di due terzi la popolazione, passata dai 1.700 residenti a poco piu' di 600.
"Questo e' il cancro dell'enclave, la ghettizzazione che spesso sfocia in un'autorefernzialita' priva di speranza, di cui le prime vittime sono gli stessi abitanti dell'enclave, in particolare i giovani", si legge nella prefazione al catalogo.
"Sradicarsi per continuare a vivere - sembra questo il triste messaggio che la comunita' internazionale spedisce minacciosamente a chi e' costretto ad andar via... solo con un intervento strutturale serio che restituisca delle condizioni minime di vita e dei posti di lavoro gli abitanti potranno decidere di rimanere, altrimenti le enclave moriranno definitivamente nell'indifferenza generale".
"Volevo avvicinarmi a una realtà che non conosco e a situazioni di vita che sono molto diverse e piu' difficili rispetto all'Italia. E ho voluto anche mostrare tutto cio' a mio figlio di dieci anni, che ho portato con me a Velika Hoca", ha detto all'inaugurazione Federica Troisi che nei mesi scorsi ha presentato la sua mostra in diverse citta' italiane. (ANSA).
