Tpi: Pasovic, 'non si dia fardello a nuove generazioni'

(ANSA) - UDINE - "Gli ultimi verdetti del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja per la Ex Jugoslavia su Ratko Mladic e sei ufficiali croati hanno chiuso il grande capitolo della guerra nei Balcani, che è finita più di 25 anni fa. I tanti morti non possono tornare e chi ha perso parti del corpo o i propri figli resta inconsolabile, ma non possiamo dare alle nuove generazioni questo fardello". Lo ha detto oggi a Cividale del Friuli (Udine) l'artista e regista bosniaco Haris Pasovic, nuovo direttore del Mittelfest, il festival di cultura della Mitteleuropa, in programma a Cividale a luglio.

Interpellato dall'ANSA sul processo di allargamento dell'Unione europea ai Balcani occidentali e sulla sconcertante vicenda del suicidio in diretta televisiva dell'ex comandante Slobodan Praljak, Pasovic ha risposto che "tutte le vittime restano inconsolabili, ma il peso terribile di questa storia non può continuare a gravare sulle nuove generazioni.

Le nuove generazioni che stanno crescendo nei Balcani non sanno che cosa era la guerra, vogliono riprendere la vita normale e dobbiamo sostenerle in questo. Io viaggio molto attraverso i Balcani e vedo che questo processo sta già accadendo in quell'area. I giovani vogliono allinearsi al resto dell'Europa - ha concluso - e vogliono fare normalmente parte di essa". (ANSA).