(ANSA) - SARAJEVO - La Croazia non blocca la Serbia nel suo
cammino sulla strada dell'integrazione europea, ma pretende che
Belgrado rispetti tutti i criteri previsti per l'adesione alla
Ue. Lo ha detto il presidente croato Kolinda Grabar-Kitarovic
parlando con i giornalisti a Sarajevo a margine del vertice con
gli altri leader dei Paesi balcanici. Zagabria, unico dei 28
Paesi Ue, si oppone all'apertura di nuovi capitoli negoziali con
Belgrado, in particolare il 23 su giustizia e diritti
fondamentali, ponendo come condizioni la rinuncia della Serbia
alla giurisdizione per i crimini di guerra sull'intero
territorio della ex Jugoslavia e una maggiore rappresentanza
della minoranza croata nel parlamento serbo. Sottolineando come
sia nell'interesse della Croazia che la Serbia entri anch'essa
quanto prima nella Ue, Grabar-Kitarovic ha detto di aver avuto
oggi a Sarajevo un colloquio schietto con il presidente serbo
Tomislav Nikolic, al quale ha proposto di risolvere per via
negoziale tutte le questioni controverse nei rapporti
bilaterali. "Ho proposto a Nikolic che Serbia e Croazia si
siedano a un tavolo e risolvano le questioni pendenti per
l'apertura del capitolo 23", ha detto il presidente croato.
(ANSA)
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