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Grecia, occhio ai mercati dopo il monito di Draghi

I listini hanno perso quota negli ultimi giorni, spread risalito

19 aprile, 17:44

(ANSA) - MILANO - Mercati ancora alla prova della crisi greca, alla riapertura delle contrattazioni lunedì e dopo il nuovo monito ad Atene del presidente della Bce Mario Draghi, affinché la Grecia infine faccia delle proposte.

Venerdì l'ultima seduta della settimana era stata con cali nell'ordine del 2% un po' per tutte le Borse europee, con un tonfo in particolare a Milano del 2,40%. Negli ultimi giorni lo spread del Btp sul bund si è surriscaldato nuovamente risalendo verso quota 140. Solo a metà marzo viaggiava sotto i 100 punti.

Il numero uno dell'Eurotower ha comunque sottolineato sabato da Washington che l'Eurozona è oggi molto meglio equipaggiata degli anni scorsi contro il rischio di un contagio dalla crisi greca. Se il debito di Atene arrivasse al capolinea l'Europa sarebbe in "acque inesplorate", ha concesso. Il timore della della 'Grexit' - la famigerata uscita di Atene dall'Euro - tiene insomma ancora con il fiato sospeso. Tanto più che dal crac Lehman in poi i mercati hanno imparato come certi meccanismi, una volta innescati, possano sfuggire dal controllo.

"Tutti vogliamo il successo della Grecia - ha sottolineato comunque Draghi sabato -, e questo successo è nelle mani del governo greco". "Deve decidere cosa vuole", aveva scandito forse più bruscamente il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schauble.

Il bilancio del 2015 per i mercati rimane comunque ancora decisamente positivo per ora. A Milano l'Ftse Mib segna guadagni del 21,21% da inizio anno, mentre il bilancio dell'Euro Stoxx dal primo gennaio è del 16,77%. Nell'ultima settimana, invece, Piazza Affari ha perso il 3,49%, mentre l'indice paneuropeo Euro Stoxx ha lasciato il 3,74%. L'indice di Atene ha segnato invece un tonfo del 3% venerdì, all'indomani del monito della direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde sul fatto che non verranno ammessi ritardi nei pagamenti da parte del Paese. L'altolà è arrivato prima che il governo di Alexis Tsipras abbia potuto chiedere un rinvio delle scadenze di maggio per circa 1 miliardi di euro. "Ritardi nei pagamenti non sono mai stati accordati dal board del Fmi negli ultimi 30 anni", aveva però chiarito Lagard. L'indice principale della Borsa greca ha perso l'11,66% da inizio anno, mentre nell'ultima settimana ha lasciato sul terreno il 4,96%. Lo spread dei titoli di Stato decennali del paese viaggiano intanto oltre i 1.200 punti. (ANSA).

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