Grande Guerra, cerimonia di commemorazione in Slovenia

(ANSA) - LUBIANA - Una cerimonia di commemorazione per i cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale si e' svolta presso l'ossario dei caduti al cimitero Zale di Lubiana.

All'iniziativa, promossa dal presidente sloveno Borut Pahor, hanno partecipato i Comitati Nazionali per le commemorazioni della prima guerra mondiale di Slovenia, Italia, Austria, Ungheria e Croazia. A rappresentare l'Italia è stato il presidente del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, senatore Franco Marini.

Il presidente Borut Pahor si è rivolto ai presenti con un discorso sull'importanza della pace come eredità, lasciataci dalle vittime della prima guerra mondiale: "Le decine di milioni di morti hanno silenziosamente avanzato una richiesta di pace perpetua come risarcimento per il mare di lacrime sparso. Ma è successo l'opposto. A distanza di appena due decadi è stato nuovamente versato sangue di innocenti", ha detto il presidente, ponendo la questione se la guerra fosse dunque inevitabile.

Pahor ha trovato la risposta nel potere decisionale dell'uomo: "La guerra inizia perchè chi ha il potere di sventarla ha deciso diversamente. La pace non è solo il tempo in cui c'è un'assenza della guerra, ma anche il tempo, in cui l'umanità deve impegnarsi a eliminare tutte le ragioni e le scuse che possono far scaturire la guerra". (ANSA)