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Elezioni in Kosovo, scontro sui documenti Pristina-Belgrado

Dacic, tessera non può essere condizione per votare a novembre

15 luglio, 12:42

(ANSA) - BELGRADO - Il premier serbo, Ivica Dacic, ha messo in guardia le autorita' di Pristina dal condizionare la partecipazione alle elezioni locali del 3 novembre prossimo al possesso di documenti di identita' rilasciati dalle istituzioni kosovare. Una tale condizione ha detto, per Belgrado sarebbe inaccettabile, e per questo di tale problema parlera' al prossimo incontro con il premier kosovaro Hashim Thaci il 24 luglio a Bruxelles.

I serbi del nord del Kosovo posseggono documenti d'identita' rilasciati da Belgrado, e non intendono in alcun modo sostituirli con quelli del Kosovo. A piu' riprese tuttavia da Pristina e' stato annunciato che il 3 novembre sara' possibile votare solo presentando validi documenti di identita' rilasciati dalle istituzioni kosovare. Le elezioni di novembre serviranno a costituire le nuove comunita' autonome serbe in Kosovo, previste dall'accordo del 19 aprile scorso sulla normalizzazione dei rapporti fra Belgrado e Pristina.

La Serbia, ha detto Dacic citato dai media, non puo' consentire che l'applicazione dell'accordo vada a sostenere l'indipendenza del Kosovo. Anche il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton, ha osservato, e' stata d'accordo nel ritenere l'accordo con Pristina neutrale per cio' che concerne lo status del Kosovo. E i serbi, ha sottolineato Dacic, dovranno votare a novembre non per rafforzare l'indipendenza del Kosovo ma per eleggere e legittimare i loro leader in Kosovo. Nei giorni scorsi tuttavia alcuni leader serbi del nord del Kosovo hanno invitato a boicottare il voto del 3 novembre. (ANSA).

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