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Croazia, sindacati a Letta, no a moratoria lavoratori

Senza intervento governo 'stop' due anni a cittadini croati

27 giugno, 16:41

(ANSA) - TRIESTE - I sindacati di Italia, Slovenia e Croazia chiedono al presidente del Consiglio, Enrico Letta, di intervenire per evitare l'applicazione della moratoria di due anni sulla libera circolazione dei lavoratori croati.

La moratoria scatta dal primo luglio, data in cui la Croazia entra nell'Unione europea, in caso di silenzio da parte dei governi. In una recente riunione al Ministero del Lavoro, solo le regioni Veneto e Lombardia - hanno sottolineato i sindacati - hanno chiesto l'attuazione della moratoria.

Con una cerimonia al confine italo-sloveno di Rabuiese (Trieste), i sindacati italiani, sloveni e croati hanno voluto celebrare in anticipo l'ingresso della Croazia nell'Unione europea, richiamando l'attenzione del governo sulla questione della moratoria.

''Gli italiani non si preoccupino, non ci sara' nessuna invasione di lavoratori croati dal primo luglio'', hanno affermato Slobodan Kapor e Mladen Novosel, dirigenti del sindacato croato Sssh. ''Conosciamo le preoccupazioni del governatore veneto Luca Zaia e della Lombardia - hanno indicato - ma possiamo garantire che la Croazia sta facendo di tutto per trattenere i suoi lavoratori, in particolare quelli piu' professionalizzati e specializzati''.

Nonostante le richieste delle forze sindacali, e' gia' noto che il governo sloveno ha optato per la moratoria di due anni.

(ANSA).

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