Min.Esteri Ungheria, vicepresidente Ue Timmermans si dimetta

(ANSA) - BUDAPEST - ''Dopo le accuse di antisemitismo contro il primo ministro Viktor Orban, il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, dovrebbe dimettersi dal suo incarico''. A chiederlo è il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, che oggi in una conferenza stampa a Budapest ha rispedito al mittente le accuse mosse dal vicepresidente della Commissione Ue e riferite, come spiega lo stesso titolare della diplomazia ungherese alle parole pronunciate da Timmermans in una recente intervista al settimanale tedesco Die Zeit e alle polemiche scatenate dall'approvazione della legge sulle università straniere voluta dal governo Orban che rischia di far chiudere la Central European University fondata dal filantropo George Soros. Una norma, questa, ritenuta lesiva del diritto alla libertà di insegnamento che ha portato a fine aprile la stessa Commissione Ue ad aprire una procedura d'infrazione nei confronti dell'Ungheria.

Le parole pronunciate da Timmermans, avverte il ministro degli Esteri, sono ''ingiuste e inaccettabili''. L'Ungheria, ricorda, ''ha fatto molto più di altri in Europa per combattere l'antisemitismo'', introducendo ''la Giornata della Memoria per le vittime dell'Olocausto'', restaurando ''sinagoghe non soltanto in Ungheria ma anche nei Paesi vicini e abbiamo inserito nel nuovo codice penale il reato di negazione dell'olocausto''. La nuova Costituzione ungherese, poi, ''garantisce la sicurezza degli ebrei ungheresi come parte della nazione. Abbiamo introdotto una politica di tolleranza zero contro l'antisemitismo''. Quello di Timmermans è ''un grave insulto nei confronti dell'Ungheria''. Se, aggiunge, ''un rappresentante delle istituzioni Ue insulta uno Stato membro, egli non ha nessuna scelta se non dimettersi''.

''Il governo ungherese - ha concluso Szijjarto - ha altre questioni aperte con Soros, ma queste non hanno nulla a che fare con le origini e la religione di Soros''. (ANSA).