Ucraina: Kelin (Russia), dobbiamo adempiere accordi Minsk
Per superare la crisi nella regione di Donbass
08 ottobre, 16:33''Questi accordi hanno due lati - ha continuato Kelin, parlando delle tensioni tra Russia e Ucraina - il lato della sicurezza, il che significa che dovremo dividere le forze, ritirare le armi e le truppe e decidere su linee di demarcazione. Ma c'è anche il lato politico, che dovrebbe garantire standard normali di vita alla popolazione di lingua russa nella regione del Donbass, cioè a diversi milioni di persone''.
Secondo Kelin, ''abbiamo bisogno di garanzie politiche per quelle persone, dovrebbe essere apportato un emendamento costituzionale per dare a questa regione uno status autonomo e dovrebbero tenersi elezioni democratiche; coloro che hanno in mano le redini del potere dovrebbero essere legalmente eletti.
Tuttavia - ha aggiunto - per consentire alle persone di partecipare a queste elezioni un'amnistia dovrebbe essere dichiarata dalle autorità di Kiev per tutti i russi che vivono là, altrimenti molti potrebbero andare a processo e tutta la situazione diventerebbe molto difficile. Nessuna di queste tre pre-condizioni, però, viene garantita da Kiev al momento''. Kelin ha poi sottolineato che il parlamento e il governo di Kiev hanno dichiarato ''di essere disposti ad adempiere alla parte sicurezza degli accordi di Minsk, ma anche che non intendono attuare il lato politico. Pertanto, è necessario uno sforzo internazionale per stabilire una tabella di marcia che combini la parte politica con la sicurezza, perché a mio parere una un lato non può funzionare senza l'altro. Se si adempie al solo lato della sicurezza, in qualsiasi momento le forze armate possono violare l'accordo e invadere territori (da ambo le parti) e la situazione peggiorerà sicuramente''.
Secondo il diplomatico russo, ''il lato politico è necessario per superare questa crisi. Inoltre, i gli accordi di Minsk forniscono alcuni strumenti per salvaguardare la lingua e la cultura della popolazione russa che vive nel Donbass, a partire dal russo come lingua di istruzione. Purtroppo - ha commentato - il parlamento di Kiev ha approvato un disegno di legge per l'istruzione che esclude semplicemente la possibilità per le minoranze di educare i bambini nella propria lingua madre.
Questo è chiaramente contro Minsk. Una nuova legge sta per essere approvata, per quanto riguarda la reintegrazione di Donbass. Questo, di nuovo, è contro gli accordi di Minsk e fornisce una base giuridica per un futuro intervento militare.
Sono molto preoccupato - ha concluso - di questi passi indietro''.(ANSA).