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Banche: Slovenia sospende vendita Nova Ljubljanska Banka

Governo giudica insufficiente prezzo minimo offerta

09 giugno, 13:36
(ANSA) - BRUXELLES - La Slovenia non procederà alla vendita della banca più grande del paese, Nova Ljubljanska Banka (Nlb), perché il prezzo minimo di offerta suggerito dai potenziali investitori è troppo basso, e per altri rischi. Lo ha annunciato ai giornalisti il primo ministro sloveno Miro Cerar.

Secondo quanto riferito dal premier, il governo ha rifiutato la proposta della Sovereign Holding slovena (Sdh), che coordina la vendita della banca, di un prezzo minimo di offerta di 55 euro per azione e di una fascia di prezzo compresa tra i 55 e i 71 euro per azione. Inoltre, il governo di Lubiana ha stabilito che "l'emissione dei depositi in valuta estera trasferiti in Croazia rappresentano una circostanza esterna oggettiva che, tenuto conto di altri rischi derivanti dal processo di vendita, impedirà la conclusione di una cessione di successo".

La Slovenia aveva promesso di vendere il 50% della banca nel 2017 e un altro 25% nel 2018, in cambio dell'approvazione da parte della Commissione europea di aiuti di Stato alla banca nel 2013. Spetterà ora al ministero delle Finanze sloveno "il compito di presentare alla Commissione Ue la decisione" e di "studiare misure compensative alternative". (ANSA).

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