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Sindacati 'contro muri' al confine Slovenia-Croazia

Appello pensionati per Europa solidale e gestione umana profughi

07 giugno, 19:18
(ANSA) - TRIESTE - Oltre 300 persone, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei pensionati di 10 paesi europei, si sono ritrovate sul confine tra Slovenia e Croazia, tra Obrezje e Bregana, "per dire no a muri e fili spinati". I sindacati hanno chiesto "un'Europa unita nella diversità, nel segno dell'integrazione, della convivenza civile e della solidarietà".

L'iniziativa è stata organizzata dal Spi-Cgil del Friuli Venezia Giulia e ha coinvolto sindacati dei pensionati di Italia, Slovenia, Croazia, Austria, Bosnia Erzegovina, Ungheria, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia. Al termine del presidio, è stato firmato un appello per la costruzione di un'Europa "in continuità con quegli ideali di pace, giustizia, eguaglianza sociale e convivenza civile che sono alla base della sua costruzione e rappresentano le sue più forti fondamenta", ha evidenziato il segretario dello Spi Cgil Friuli Venezia Giulia, Ezio Medeot.

Nel documento i sindacati chiedono ai governi dei rispettivi paesi e all'Unione Europea che "nella gestione dei flussi migratori prevalgano la solidarietà e l'obbligo morale di aiutare e trattare i profughi in modo umano e dignitoso, nella sicurezza e nella legalità, anche attraverso una nuova disciplina europea in grado di garantire una loro giusta distribuzione tra tutti gli stati membri". (ANSA).

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