Kosovo: Kurti, da nuovo governo esclusa Srpska Lista

(ANSA) - BELGRADO, 9 OTT - Albin Kurti, il leader del movimento 'Autodeterminazione' che ha vinto le elezioni anticipate di domenica scorsa in Kosovo, ha detto che in un eventuale nuovo governo da lui guidato vi saranno rappresentanti serbi ma non di Srpska Lista (SL), il partito più grande e importante della minoranza serba che è strettamente legato al governo di Belgrado e al presidente Aleksandar Vucic.

In interviste rilasciate a vari organi di stampa, riprese dai media serbi, Kurti ha sottolineato di non volere in un eventuale suo governo esponenti serbi che non riconoscono il Kosovo e che sono legati a doppio filo con Belgrado, quando invece vi sono serbi che considerano il Kosovo il loro stato. Kurti ha osservato che la costituzione del Kosovo stabilisce che nel governo di Pristina vi debba essere almeno un ministro della comunità serba, ma non dice (la Costituzione) che tale ministro debba essere di Srpska Lista. Per ciò che concerne il dialogo con Belgrado, Kurti ha detto che subito dopo la formazione del nuovo governo cominceranno colloqui con Bruxelles, nella persona del nuovo Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza, incarico al quale è stato designato lo spagnolo Josep Borrell. "Abbiamo bisogno di un dialogo per il dialogo. Dobbiamo infatti preparare bene il dialogo (con Belgrado) poichè non possiamo permetterci un altro fallimento", ha affermato Kurti secondo il quale è necessario riesaminare tutti i 33 accordi raggiunti fra Pristina e Belgrado dal 2011 al 2017, per vedere cosa è stato attuato e cosa non è stato invece realizzato. A suo avviso, il dialogo con Belgrado va ripreso sulla base di principi solidi. Lo stesso Kurti, in dichiarazioni all'emittente kosovara KTV, ha detto di perseguire l'obiettivo di una unificazione nazionale di tutti gli albanesi della regione, un obiettivo che a Belgrado viene denunciato come il disegno della 'Grande Albania'. (ANSA)