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Romania: legge "antiungheresi", allarme restrizione diritti

Psd afferma che respingerà iniziativa di un suo deputato

06 marzo, 12:07
(ANSA) - TRIESTE - Il parlamento romeno discuterà in settimana una proposta di legge che intende stabilire l'arresto da sei mesi a tre anni per chi "minaccia l'ordine costituzionale". L'iniziativa ha indotto gli attivisti per i diritti civili a denunciare un tentativo di limitare la libertà di parola da parte del Partito socialdemocratico, che è al governo.

Il promotore della norma, il socialdemocratico Todor Ciuhodaru, ha affermato di aver scritto la legge per colpire i "separatisti ungheresi" che chiedono forme di maggior autogoverno in Transilvania. Ciuhodaru ha più volte attaccato le manifestazioni della minoranza ungherese, che ritiene stia mettendo in discussione "l'essenza dello Stato romeno". Il portavoce del Psd, Adrian Dobre, ha replicato comunque che il partito, che ha firmato un'alleanza politica con l'Unione democratica degli ungheresi di Romania, non condivide l'iniziativa e che i suoi parlamentari respingeranno la proposta di Ciuhodaru.

Il deputato sostiene che la legge "stabilirà che in Romania la libertà, la democrazia e il diritto di movimento e di parola non possano arrivare al punto di permettere approcci estremisti, separatisti e revisionisti", ma la associazioni per i diritti hanno replicato che la restrizione dei diritti costituzionali è un passo indietro verso la dittatura. Lo scrittore ed ex dissidente Mihai Sora ha affermato che "tutte le dittature cominciano allo stesso modo: non c'è un modo più perverso di iniziare affermando che c'è un vuoto legislativo per imbavagliare le persone e mettere fuori legge organizzazioni e partiti d'opposizione". (ANSA).

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