Montenegro:visita vicepresidente Usa rafforza linea pro Nato

(ANSA) - TRIESTE - Il vicepresidente americano, Mike Pence, visiterà il Montenegro martedì e mercoledì, incontrando i leader dei paesi balcanici. La visita è considerata come l'occasione per riaffermare il supporto di Washington all'integrazione atlantica della regione, dopo le accuse che lo stesso Pence ha lanciato nei confronti della Russia, ritenuta intenzionata a "ridisegnare i confini internazionali con la forza" e a "destabilizzare le democrazie".

La visita è parte di un tour che il vicepresidente Usa sta conducendo in Europa orientale, con tappe già compiute in Estonia e Georgia. A Podgorica il Pence spenderà parole di sostegno al più recente paese membro della Nato e in generale per tutta la regione, ritenuta dall'amministrazione Trump oggetto di una crescente estensione dell'influenza russa. A Tallin, in Estonia, Pence ha affermato domenica scorsa che "lo spettro dell'aggressione" da parte della Russia richiede una Nato forte e unita, ora più che in ogni altra fase dalla caduta dell'Unione sovietica a oggi. Il vicepresidente parteciperà anche a un incontro dell'Adriatic Charter, un'associazione fondata da Albania, Croazia, Macedonia e Usa per facilitare l'ingresso dei Balcani nella Nato. Al meeting prederanno partde i leader di Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedona e Slovenia. La Serbia, che si dichiara militarmente neutrale, sarà presente con un osservatore. La visita di Pence si svolgerà dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato domenica l'ordine di ridurre la rappresentanza diplomatica americana nel proprio paese e dopo le nuove sanzioni che il Congresso Usa ha votato contro Mosca.

(ANSA).