(ANSA-AP) - TRIESTE, 02 GEN - L'ex primo ministro
montenegrino ha accusato la Russia di condurre politiche
"distruttive" nei Balcani. L'affermazione di Milo Djukanovic fa
riferimento a quello che il Montenegro rivendica a essere stato
lo sventato tentativo da parte russa di rovesciare il suo
governo filoccidentale. Djukanovic, dimessosi dopo il presunto
complotto filo-russo organizzato nel mese di ottobre per evitare
che il piccolo paese balcanico aderisse alla nato, ritiene che
Mosca "abbia impiegato molto materiale distruttivo rispetto al
Montenegro". L'ex premier ha riferito che i gruppi montenegrini
dell'opposizione filorussa "volevano creare un nuovo governo
fantoccio che avrebbe servito soltanto gli interessi di Mosca".
La Procura del Montenegro ha accusato la Russia e i suoi
servizi segreti di progettare un tentativo di golpe che
prevedeva anche presunti piani per l'uccisione di Djukanovic. Il
Cremlino ha negato ogni coinvolgimento, ma Mosca supporta i
partiti nazionalisti che si oppongono all'ingresso del proprio
paese nella Nato. (ANSA).
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