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Elezioni presidenziali in Macedonia del Nord

Prima consultazione dopo accordo su nome

20 aprile, 18:30
(ANSA) - SKOPJE - Elezioni presidenziali domenica in Macedonia del nord. In lizza, per sostituire il presidente uscente, il conservatore Gjorgje Ivanov che dopo due mandati quinquennali non poteva più candidarsi, sono in tre: il candidato governativo Stevo Pendarovski, la rappresentante dell'opposizione conservatrice Gordana Siljanovska-Davkova e l'esponente di etnia albanese Blerim Reka. Un ultimo sondaggio diffuso nei giorni scorsi assegnava un leggero vantaggio per Pendarovski, accreditato del 27,2% dei consensi, rispetto al 23,5% di Siljanovska-Davkova e all'11% di Reka. Se nessuno otterra' la maggioranza del 50% piu' un voto, si andra' al ballottaggio il 5 maggio. In base alla legge locale tuttavia, per la validita' del turno di ballottaggio e' necessaria una affluenza alle urne di almeno il 40%.

Stevo Pendarovski (56 anni), professore e analista con una carriera politica gia' alle spalle, e' stato candidato nelle presidenziali del 2014. Sostenuto dalla coalizione di governo fra socialdemocratici e partito albanese Dui, ha fatto campagna elettorale con lo slogan 'Avanti Insieme', per portare il Paese verso l'integrazione euroatlantica, ma anche verso l'unita' con le altre comunita' etniche che vivono in Macedonia del nord, in particolare quella albanese che rappresenta il 25% circa della popolazione (poco piu' di 2 milioni di abitanti). Gordana Siljanovska-Davkova (64 anni), candidata del partito dell'opposizione conservatrice Vmro-Dpmne, e' anch'essa professore universitario e giurista di formazione. Ha puntato le sue chance sul fatto di essere donna e di essere fortemente impegnata a garantire giustizia. Critica dell'accordo con la Grecia sul nuovo nome del Paese, ha detto tuttavia che lo rispettera' nel caso dovesse divenire presidente. Blerim Reka (59 anni), appoggiato da due partiti della minoranza albanese schierati all'opposizione, e' docente alla facolta' di Europa sudorientale all'universita' di Skopje, e dal 2006 al 2010 e' stato ambasciatore della Macedonia presso l'Unione europea. I suoi slogan in campagna elettorale sono stati 'stop alla giustizia selettiva' e 'una repubblica per tutti, dove la legge e' al di sopra di tutti'. Quelle di domenica sono le prime elezioni che si tengono nella Macedonia del nord dopo l'entrata in vigore dell'accordo con la Grecia sul cambio di nome del Paese ex jugoslavo, una intesa che ha posto fine a una disputa quasi trentennale fra Skopje e Atene, e che ha spianato la strada all'integrazione della Macedonia del nord in Nato e Ue. Gli aventi diritto al voto sono 1.808.131.(ANSA).

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