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Macedonia: gruppi di nazionalisti irrompono in parlamento

Protesta contro elezione di un albanese a presidente Camera

28 aprile, 10:13
(ANSA) - TRIESTE - Dimostranti nazionalisti hanno fatto irruzione nel parlamento della Macedonia, forzando un cordone di polizia per protestare contro l'elezione del nuovo presidente dell'aula, nonostante il lungo stallo ancora in atto nella formazione del nuovo governo. Una parte dei circa duecento manifestanti entrati in parlamento era mascherato. I dimostranti hanno aggredito alcuni deputati, dopo che socialdemocratici e partiti della minoranza albanese in Macedonia hanno eletto come presidente del parlamento Talat Xhaferi, rappresentante di uno dei partiti etnici albanesi. Il leader dell'opposizione socialdemocratica, Zoran Zaev, aveva dichiarato che un nuovo presidente avrebbe potuto essere eletto senza seguire le consuete procedure. L'iniziativa è stata subito bollata dal partito conservatore come un colpo di mano. Fotografie diffuse dalla televisione macedone hanno mostrato tracce di sangue sul volto di Zaev, a causa di una lieve ferita riportata durante la colluttazione. Il presidente della Repubblica Gjorge Ivanov ha fatto appello alla calma in un discorso in tv, annunciando di aver convocato per venerdì i leader dei principali partiti. Intanto la polizia ha utilizzato granate abbaglianti e si è scontrata con i manifestanti radunati davanti al parlamento. La Macedonia è senza governo in carica da dicembre, quando il partito conservatore dell'ex premier Nikola Gruevski ha vinto nuovamente le elezioni, senza tuttavia i voti sufficienti per formare l'esecutivo. Le consultazioni per un governo di coalizione si sono interrotte davanti alla richiesta dei partiti albanesi di riconoscere la lingua della minoranza come seconda lingua ufficiale della Macedonia. Il socialdemocratico Zaev ha a sua volta annunciato di aver raggiunto un accordo di cooperazione con uno dei partiti albanesi: un'alleanza in grado di garantirgli 69 dei 120 seggi in parlamento. Il presidente Ivanov ha tuttavia rifiutato di concedere a Zaev un mandato per la formazione dell'esecutivo.

La responsabile della politica estera europea, Federica Mogherini, si è appellata a "calma e moderazione", mentre l'ambasciata statunitense in Macedonia ha affermato in una nota che l'assalto "non è in armonia con la democrazia e non è accettabile per risolvere le differenze". Il ministero degli Esteri albanesi ha dichiarato di monitorare "l'escalation della situazione macedone con grande preoccupazione". (ANSA).

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