Salute: molte morti ‘potenzialmente evitabili’ a Est

(ANSA) - BELGRADO, 29 GIU - Nel 2015, degli 1,7 milioni di decessi di persone con meno di 75 anni nell'Ue, più di 570.000 (il 33,1% del totale) potrebbero essere considerati "come prematuri" e teoricamente evitabili, ha informato oggi Eurostat.

In altri termini, secondo l'ufficio statistico Ue, una morte su tre sarebbe potuta essere evitata se fosse stata fornita assistenza sanitaria efficace e tempestiva, utilizzando l'attuale conoscenza medica e la tecnologia a disposizione.

Secondo Eurostat, la percentuale più alta di morti potenzialmente evitabili nell'Unione europea è stata registrata in diversi Paesi dell'Europa centro-orientale. Al primo posto, la Romania, con il 48,6%, seguita da Lettonia (47,5%), Lituania (47%) e Slovacchia (44,2%). Un altro Paese Ue dell'Est Europa, la Polonia (con il 29,9%), è tuttavia entrata fra le nazioni con la più bassa percentuale di decessi potenzialmente evitabili, assieme a Francia (23,6%), Belgio (26%), Danimarca (26,6%) e Paesi Bassi (28,1%).

Le principali cause di morti evitabili, secondo i dati Eurostat, sono collegate a malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, cancro del colon-retto, tumore al seno e malattie ipertensive. (ANSA).