Popolazione: calo 'allarmante' in Balcani e in Europa Est
Fenomeno particolarmente significativo nell’area balcanica
29 giugno, 15:45"L'Europa oggi rimane divisa da tendenze a lungo termine relative alla popolazione" con una "divisione che ricalca le passate fratture geopolitiche tra Ovest ed Est", si legge nel rapporto. Le regioni più ricche a occidente, nel Sud e nel Nord Europa - in particolare Irlanda, Svizzera, Norvegia e Spagna - stanno osservando un aumento della popolazione, spiegabile da una "combinazione di aumento naturale degli abitanti e da più alti livelli di immigrazione rispetto all'emigrazione". Al contrario, l'Europa sudorientale e l'Est "hanno osservato un calo sostanziale degli abitanti, a causa dell'effetto combinato di diminuzione naturale della popolazione ed emigrazione", continua il rapporto. I Balcani, in particolare ma non solo, sono fra le aree in Europa più colpite da un significativo calo della popolazione, "senza precedenti in tempo di pace". Dal 1990 al 2017, infatti, La Bosnia ha registrato un declino della popolazione del 22%, la Bulgaria del 19%, la Romania del 15%, la Croazia del 13%, la Serbia dell'8%. Cali significativi anche in Moldova (-19%), Lettonia (-27%), Lituania (-23%), meno marcato in Ungheria (-6%). Nell'Europa centro-orientale, solo Repubblica Ceca (+2%), Slovacchia e Slovenia (+3%) hanno registrato nello stesso periodo un relativo aumento della popolazione. (ANSA).