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Balcani: Tsipras a Belgrado, Serbia importante per stabilità

Per questo va integrata in Ue. Con Vucic economia e migranti

31 gennaio, 15:06
(ANSA) - BELGRADO, 31 GEN - La Serbia ha un ruolo chiave nel garantire pace e stabilità nella regione balcanica e per questo è di importanza strategica favorire una sua rapida integrazione nell'Unione Europea. Lo ha detto il premier greco Alexis Tsipras al termine di un incontro oggi a Belgrado con il collega serbo Aleksandar Vucic. Parlando in una conferenza stampa congiunta, Tsipras ha sottolineato l'interesse e il pieno sostegno di Atene al cammino europeo di Belgrado.

Ribadendo la posizione della Grecia contraria al riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo (al pari di altri quattro Paesi Ue - Spagna, Romania, Cipro e Slovacchia), Tsipras ha fatto riferimento all'importanza di mantenere pace e stabilità nei Balcani, una regione in continuo movimento e attraversata periodicamente da rigurgiti di estremismo e nazionalismo. "Con il premier Vucic siamo d'accordo che il futuro dei Balcani può essere costruito solo sulla base del diritto internazionale, del rispetto reciproco, del dialogo e della collaborazione e non con la violazione delle regole, con l'interventismo, con le sfide e le provocazioni, con il non rispetto delle leggi e degli accordi internazionali", ha detto Tsipras. "Grecia e Serbia condividono oggi un cammino e obiettivi comuni, interessate entrambe a preservare la pace e la stabilità nella turbolenta regione balcanica", ha aggiunto.

Con Vucic ha parlato inoltre della crisi dei migranti che interessa da vicino entrambi i Paesi sulla cosidetta 'rotta balcanica', e della volontà comune di ampliare e intensificare la collaborazione economica e commerciale fra Grecia e Serbia, due Paesi amici e tradizionalmente alleati, legati da affinità storiche, religiose e culturali.

La Grecia è per i serbi la prima destinazione turistica soprattutto in estate. Vucic ha annunciato a questo riguardo una seduta congiunta dei due governi che si terrà in primavera a Salonicco. L'interscambio è attualmente di soli 380 milioni di euro, un volume ha detto che Belgrado ritiene insufficiente.

Il premier serbo ha evocato al tempo stesso l'importanza di rafforzare la rete infrastrutturale e dei trasporti, sia stradali che ferroviari. L'obiettivo, ha osservato Vucic, è fare in modo che entro il 2020 si possa andare da Budapest a Salonicco via Belgrado in meno di trenta ore e non in 49 ore come avviene attualmente.

Nel pomeriggio Tsipras e Vucic intervengono a un Forum economico bilaterale con la partecipazione di decine di imprenditori dei due Paesi. (ANSA).

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