(ANSA) - MESSINA, 6 FEB - E' stata catturata in Germania, a
Brauschweig, una 31enne nigeriana, Monica Onaifoghe, sfuggita
all'arresto da parte dei militari del Comando provinciale di
Messina il 25 gennaio dello scorso anno nell'operazione
'Balance' nei confronti di cinque persone - quattro nigeriani ed
un italiano - accusate di aver fatto arrivare con i barconi in
Europa minorenni nigeriane con la promessa di un lavoro per poi
costringerle a prostituirsi.
Alla donna è stata notificata una ordinanza di custodia
cautelare con l'accusa di associazione per delinquere
finalizzata a favorire l'ingresso e la permanenza clandestina di
minori nigeriani nel territorio italiano, sfruttamento della
prostituzione minorile, riduzione in schiavitù e tratta di
persone. La 31enne, che in Germania era ospitata in un centro di
accoglienza per richiedenti asilo, è stata trasferita in Italia
e rinchiusa nel carcere di Rebibbia a disposizione dell'autorità
giudiziaria.
L'operazione "Balance", coordinata dalla Procura Distrettuale
Antimafia, era stata avviata proprio sulla base dei
comportamenti sospetti della donna, all'epoca ospite di un
Centro di accoglienza per minori non accompagnati di Messina,
che risultò operare per conto di una più vasta organizzazione
criminale transnazionale con base in Nigeria che si occupava di
reclutare giovani ragazze minorenni da trasferire in Europa
passando dalla città libica di Sabratha ed avvalendosi
dell'apporto di un gruppo criminale libico.
Secondo quanto accertato gli indagati dal 2015 al 2017 avesse
gestito il trasferimento di almeno 15 minori stranieri non
accompagnate dalla Nigeria attraverso Messina in vari Paesi
dell'Unione Europea. Per ottenerne l'assoggettamento, le giovani
venivano sottoposte, prima della partenza dalla Nigeria, a riti
tribali di magia nera.(ANSA).
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