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Euroregione si allarga all'Istria

Fondatori Carinzia, Fvg, Veneto accolgono domanda adesione

09 maggio, 14:31
(ANSA) - PARENZO (CROAZIA) - Il Gruppo europeo di Cooperazione territoriale (Gect) Euregio Senza Confini-Euregio ohne Grenzen sta per allargare i propri confini: oggi, infatti, è stata avviata la procedura che porterà presto la Regione Istriana (Croazia) a far parte di questa aggregazione, fondata nel 2012 dalle Regioni italiane del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e dal Land austriaco della Carinzia. Nell'assemblea tenutasi oggi a Parenzo (Croazia), i presidenti della Regione del Veneto (presidente pro tempore dell'Euregio Senza Confini) Luca Zaia, della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, e del Land della Carinzia, Peter Kaiser, con il supporto tecnico del direttore del Gect, Dieter Platzer, hanno deciso di dare il proprio assenso preventivo all'ingresso della Regione Istriana nel Gruppo, consentendo in tal modo, in base allo Statuto del Gect e al Regolamento comunitario, di avviare le procedure formali per l'adesione del nuovo componente.

Una decisione assunta all'unanimità dopo aver sentito il presidente della Regione Istriana, Valter Flego, che ha ribadito le motivazioni che lo hanno portato a firmare (lo scorso 9 gennaio) la richiesta ufficiale di adesione preventiva, nella quale, oltre a "una proficua e pluriennale cooperazione, fondata sui principi di stima e intesa reciproca", sottolineava il "significato straordinario dei processi d'integrazione europea, dello sviluppo regionale e della coesione economica". "La creazione di forme innovative di cooperazione futura nei settori previsti dagli atti costitutivi dell'Euregio Senza Confini - aveva rilevato Flego - contribuirà a dare una spinta sociale ed economica alle rispettive regioni". Il Gect è uno strumento creato dall'Unione europea nel 2006 che definisce un quadro legislativo unico per le Euroregioni. Grazie al riconoscimento della personalità giuridica, permette a territori regionali e locali di differenti Paesi della Ue di collaborare in un contesto giuridico comune - indicato dall'ordinamento comunitario e avvallato dagli Stati nazionali - superando le difficoltà derivanti dall'avere differenti strutture giuridiche, contabili e di gestione.

Quella di Parenzo è di fatto la terza assemblea del Gect, che fa seguito a quella tenutasi lo scorso novembre a Venezia, nella quale furono definite le linee del primo programma politico d'azione e il budget finanziario per l'anno in corso, e a quella, ancora precedente, d'insediamento dell'Euregio Senza Confini, avvenuta a Klagenfurt, capoluogo della Carinzia, nel febbraio 2013. (ANSA).

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