Bulgaria: dopo le presidenziali continua limbo politico

(ANSA) - SOFIA, 22 DIC - La Bulgaria è nel limbo politico.

Martedì, dopo un incontro tra i partner della coalizione del governo uscente - il partito di centrodestra Gerb del Primo Ministro Boyko Borisov, la destra del Blocco riformista e la formazione nazionalista del Fronte patriottico - il vice presidente di Gerb, Tsvetan Tsvetanov, ha annunciato che si dovranno tenere elezioni anticipate, perché l'alleanza ha fallito la ricerca di un accordo su un nuovo governo.

Si trattava del tentativo finale di formare un nuovo esecutivo dopo le dimissioni di Borisov, annunciate il 14 novembre, in seguito al risultato delle elezioni presidenziali, vinte dall'ex generale Rumen Radev, socialista e filorusso. Un governo temporaneo dev'essere ora creato dal presidente della Repubblica uscente, Rosen Plevneliev, per gestire il paese fino alle elezioni, che dovrebbero tenersi la prossima primavera.

Plevneliev ha detto di essere pronto ad approvare qualsiasi governo a interim proposto da Radev, non essendoci ragione di nominare un esecutivo che lavorerebbe soltanto fra Natale e Capodanno: Radev assumerà infatti l'incarico il 22 gennaio e potrebbe licenziare immediatamente il governo approvato da Plevneliev, per formarne uno proprio fino alle elezioni. "Con due governi a interim in un solo mese diventeremmo degli zimbelli: il mondo non ci capirebbe. Otterremmo titoli nella sezione delle stranezze delle notizie sul mondo", ha spiegato Plevneliev. Inizialmente Radev si era detto d'accordo a individuare i componenti del governo a tempo assieme a Plevneliev, ma mercoledì ha declinato, dicendo che la sua proposta su un esecutivo a interim potrà arrivare solo dopo che avrà cominciato il suo incarico di Presidente della repubblica. Plevneliev non può intanto convocare elezioni di sua iniziativa e quindi, dopo il rifiuto di Radev, l'attuale governo dimissionario guidato da Borisov dovrà rimanere al suo posto fino al 22 gennaio. (ANSA).