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Albania: Ue, crescita continua ma pesano difficoltà Eurozona
'Rallentamento economia può ostacolare integrazione europea'
08 maggio, 14:10
(ANSA) - BRUXELLES, 7 MAG - La crescita dell'economia
dell'Albania prosegue al ritmo solido del 3,8% per il 2019 ma
pesano le incertezze nei principali partner commerciali europei.
Emerge dalle previsioni economiche di primavera della Commissione Ue, che mette in guardia Tirana dagli ostacoli che il rallentamento dell'economia potrebbe portare nel processo di integrazione europea.
La crescita di Tirana nel 2019 dovrebbe rimanere solida al 3,8%, "guidata dai consumi privati e dal rafforzamento degli investimenti", e scendere lievemente al 3,7% nel 2020 "a causa del rallentamento dell'occupazione e della minore crescita nei principali partner economici Ue, che incidono sulle rimesse e sulle esportazioni di materie prime". L'inflazione è ancora "contenuta" al 2%, appesantita dal marcato apprezzamento del Lek albanese rispetto all'euro.
Bruxelles prevede che "il valore della valuta torni ad un livello più realistico nel 2019, quando gli effetti di apprezzamento transitorio si dissiperanno".
L'elevato livello del debito pubblico - al 67,3% a fine 2018 - continuerà a diminuire gradualmente, per arrivare nel 2020 al 63,3%. (ANSA).
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Emerge dalle previsioni economiche di primavera della Commissione Ue, che mette in guardia Tirana dagli ostacoli che il rallentamento dell'economia potrebbe portare nel processo di integrazione europea.
La crescita di Tirana nel 2019 dovrebbe rimanere solida al 3,8%, "guidata dai consumi privati e dal rafforzamento degli investimenti", e scendere lievemente al 3,7% nel 2020 "a causa del rallentamento dell'occupazione e della minore crescita nei principali partner economici Ue, che incidono sulle rimesse e sulle esportazioni di materie prime". L'inflazione è ancora "contenuta" al 2%, appesantita dal marcato apprezzamento del Lek albanese rispetto all'euro.
Bruxelles prevede che "il valore della valuta torni ad un livello più realistico nel 2019, quando gli effetti di apprezzamento transitorio si dissiperanno".
L'elevato livello del debito pubblico - al 67,3% a fine 2018 - continuerà a diminuire gradualmente, per arrivare nel 2020 al 63,3%. (ANSA).
