La trasformazione delle centrali delle reti di telecomunicazioni e elettriche, gli intereventi sul fronte del 5G e la gestione da remoto delle fabbriche e della produzione. Sono questi alcuni dei settori a cui guardano Exprivia e Italtel, le due società che, nelle settimane scorse, hanno sancito le loro nozze con una operazione che vale oltre 115 milioni di euro. Con l'unione delle due società nasce un nuovo gruppo industriale in grado di sviluppare un fatturato complessivo di circa 600 milioni di euro, di cui almeno il 40% all'estero, con oltre 3.000 dipendenti. Le due aziende prevedono di investire 20 milioni l'anno per ricerca e sviluppo.
L'operazione consiste nell'acquisizione del controllo di Italtel da parte di Exprivia, nell'ambito di un piano per la ricapitalizzazione di Italtel, per complessivi 115 milioni di euro circa. Exprivia parteciperà alla ricapitalizzazione investendo 25 milioni di euro a fronte di una quota dell'81% del capitale ordinario di Italtel.
Il presidente ed amministratore delegato di Exprivia, Domenico Favuzzi, ha illustrato i termini dell'accordo sostenendo che le due società si "mettono insieme per la crescita e lo sviluppo. E' in forte crescita la sensibilità verso le nuove tecnologie e noi abbiamo fatto una operazione coraggiosa che mette insieme una serie di punti di forza".
Le nozze tra le due società, secondo l'Ad di Italtel, Stefano Pileri, porterà la "competenza informativa nelle Tlc. Gli operatori delle telecomunicazioni stanno investendo molto sulla trasformazione delle centrali delle reti e sul 5G e noi guardiamo con grande interesse a questi due settori".