(ANSA) - MILANO, 25 OTT - "La legge di Bilancio deve costituire il volano per far decollare il piano Lavoro 4.0 e, invece, sembra che conterrà meno di quanto era stato promesso. E quello che era stato promesso era già molto meno di quello che serve oggi alle imprese e ai lavoratori per affrontare la sfida di industria 4.0". Così Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager, a margine del convegno "Industry 4.0: quali opportunità per le aziende e per le persone" organizzato dall'associazione dei manager di Bergamo.
"Su temi così cruciali per il rilancio del Paese - aggiunge Cuzzilla - non si può procedere con la logica del rubinetto, secondo la quale, finché c'è qualche avanzo di bilancio, si finanziano competenze center e formazione in azienda, e poi si vede. Non è quello che serve in questa fase storica, dove abbiamo bisogno di una spinta pubblica che ci permetta di dotarci in tempi brevi di persone capaci di gestire processi e sistemi nuovi e altamente complessi".
Il presidente di Federmanager Bergamo, Bambina Colomba, afferma: "La formazione in azienda deve essere qualificante. È utile che imprenditori e manager lavorino insieme per garantire che tutto il percorso formativo si traduca in una maggiore competitività per tutte le risorse impiegate. Altrimenti si sprecano tempo e finanziamenti". L'Università di Bergamo "sta investendo - afferma il rettore dell'Ateneo, Remo Morzenti Pellegrini - nella formazione di figure professionali che siano in grado di operare come progettisti e gestori di sistemi complessi con una visione che porti la tecnologia ad adattarsi alle esigenze del decisore umano e non viceversa". (ANSA).