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Anie, crescono investimenti per l'innovazione

Dal piano Industria 4.0 arrivano benefici su processi produttivi

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 10 OTT - Oltre l'80% delle imprese che aderiscono alla Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche (Anie) di Confindustria ha realizzato nel 2017 attività di innovazione e di queste il 65% indica investimenti in innovazione in crescita rispetto al 2016. E' quanto emerge da una ricerca dell'Osservatorio di Anie che ha preso in esame un campione di 120 aziende (13 mld di fatturato).

In particolare il 36% ha investito in ricerca e sviluppo, il 34% sul miglioramento dei processi aziendali ed il 27% in acquisto di beni strumentali. In considerazione del piano Industria 4.0, le imprese Anie riconoscono nell'attuazione del piano benefici al miglioramento del processo produttivo (32%), alla logistica e efficienza organizzativa (20%), al marketing e alle vendite (17%), alla creazione di servizi innovativi (16%) e all'upgrading dell'offerta (15%). A frenare l'implementazione è la scarsa conoscenza delle nuove tecnologie (28%), il lento ritorno degli investimenti e la poca ricettività del mercato (22%), la mancanza di profili professionali adeguati (17%) e i rischi legati alla sicurezza dei dati (13%).

Nel primo semestre del 2017 si è registrata una crescita del fatturato delle imprese del settore. Il 56% delle aziende prese in esame ha segnalato una crescita del fatturato. Di queste il 24% indica una crescita a doppia cifra. Previsioni positive per il secondo semestre con il 58% delle imprese che prevede di chiudere l'anno con un aumento del fatturato. Aumenta l'export che, secondo la ricerca, beneficia del consolidamento della "ripresa globale" e di un nuovo "ciclo internazionale degli investimenti". A trainare la crescita è l'industria ed a seguire le infrastrutture di trasporto ferroviario ed elettrificato. Si mantiene stabile il mercato dell'energia. Ad Anie aderiscono oltre 1.300 aziende con un fatturato aggregato di 74 miliardi di euro.

Stabili i dati sull'occupazione. Nel primo semestre del 2017, l'85% delle imprese Anie che hanno preso parte all'indagine segnala di non aver ridotto i livelli occupazionali nella loro globalità nel confronto annuo. I dati della ricerca sono stati illustrati stamane a Milano dal presidente di Anie, Giuliano Busetto, il quale ha affermato: "Dopo un 2016 caratterizzato da luci e ombre, nei primi mesi del 2017 sull'evoluzione dei settori Anie si riflette positivamente il miglioramento del profilo congiunturale nei principali mercati di riferimento. Un ruolo importante potrà essere giocato dall'atteso rafforzamento degli investimenti in nuove tecnologie".

Il vice presidente, Guidalberto Guidi, ha ricordato che negli ultimi anni l'industria italiana delle tecnologie rappresentata da Anie ha "vissuto profondi cambiamenti, confrontandosi con un contesto radicalmente mutato".

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