(ANSA) - MILANO, 29 GIU - Creare una connessione tra l'innovazione delle start-up e la tradizione manifatturiera italiana. È questa la sfida futura per competere in un mondo che cambia, in cui l'innovazione tecnologica richiede nuovi modelli di business e una cultura dell'innovazione diffusa. È quanto emerge dall'incontro #Digitfactor tra pmi, start-up, incubatori, università, mondo della finanza, istituzioni italiane ed europee, organizzato da Ey in collaborazione con la Commissione Europea. "La metà circa delle imprese italiane - spiega Andrea Paliani, partner Ey - oggi non ha ancora intrapreso attività di open innovation", il che significa che non si sono aperte a collaborazioni esterne per innovare. In particolare, "in Italia manca la connessione tra start up innovative e le pmi", aggiunge il direttore generale Dg Connect della Commissione Europa, Roberto Viola. Il piano nazionale Industria 4.0 "è serio e c'è interesse da parte del tessuto industriale -aggiunge Viola-. Inoltre abbiamo eccellenze nell'ambito della robotica, e non solo, quindi l'Italia può dire la sua" nella quarta rivoluzione industriale. Tutti d'accodo nell'evidenziare l'importanza degli Innovation hub e dei competence center, i centri a supporto delle imprese per la trasformazione digitale. Il primo è quello creato in Lombardia e rappresenta "un vero servizio gratuito a disposizione di tutte le imprese, non solo di quelle aderenti a Confindustria", spiega Gianluigi Viscardi, vicepresidente Piccola Industria Confindustria, sottolineando che in Lombardia sta nascendo "un vero coordinamento, a supporto delle imprese, sfruttando tutte le competenze locali".(ANSA).