Mare Liberum, mille studenti parlano di politica e lavoro

A Catania dal 26 al 28, con Gentiloni, Alfano, Prodi e Solana

Redazione ANSA

G7, immigrazione, sviluppo sostenibile, legalità. Sono alcuni dei temi di 'Mare Liberum', il Festival internazionale di Geopolitica che si terrà a Catania dal 26 al 28 maggio. Ideata e organizzata dall' Associazione Diplomatici, presieduta da Claudio Corbino e dalla rivista Eastwest diretta da Giuseppe Scognamiglio, la tre giorni catanese, che si volgerà in contemporanea con il G7 di Taormina, vedrà circa mille ragazzi - studenti delle scuole superiori e delle università arrivati da tutta Italia - confrontarsi con esperti e addetti ai lavori su dove sta andando il mondo, quali sono le nuove dinamiche che lo muovono, qual è il ruolo dell'Europa e del Mediterraneo nei rapporti non solo tra Est e Ovest, ma anche tra Nord e Sud. Tra gli ospiti, sul fronte politico e istituzionale, sono attesi il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, l'ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione Europea, Romano Prodi e Javier Solana, già Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune dell'Unione Europea. Previsti intervanti anche di Marco Tardelli e Tania Cagnotto. Ad aprire i lavori sarà il sindaco di Catania, Enzo Bianco, dal condirettore de La Sicilia Domenico Ciancio Sanfilippo e dal rettore Francesco Basile. "Mare Liberum - dice Claudio Corbino - nasce dalla volontà di discutere dei temi che caratterizzeranno i prossimi decenni, primo fra tutti quello delle migrazioni, in modo informato e consapevole. Ma vuole anche affermare l'idea che il cambiamento epocale cui stiamo andando incontro potrà meglio essere compreso attraverso lo studio di storia e politica internazionale, ma anche di cultura e arte nelle sue multiformi espressioni". "La Sicilia diverrà per un fine settimana il centro del mondo - osserva Giuseppe Scognamiglio - a Eastwest abbiamo l'ambizione di contribuire a tenere alto il dibattito, perché i grandi problemi di questo millennio si risolvono solo con grandi progetti, con un'Europa protagonista, con i giovani protagonisti, una volta tanto...".

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