Padoan rassicura Mnuchin su banche italiane

Bilaterale con il segretario al Tesoro Usa prima di avvio lavori

Redazione ANSA

Lo stock dei crediti in sofferenza, aumentato negli anni della crisi, tornerà in tempi brevi a livelli più vicini a quelli fisiologici. Nel corso del bilaterale con Steven Mnuchin alla vigilia dell'apertura del G7 Finanze, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, secondo quanto riferiscono fonti della presidenza italiana del G7, ha rassicurato il segretario al Tesoro americano sullo stato di salute del sistema bancario italiano, che è migliore di quanto appaia all'opinione pubblica internazionale.

La questione bancaria e degli Npl è stata sollevata da Mnuchin, spiegano le fonti della presidenza del G7, e Padoan ha colto l'occasione per riportare il problema alla sua dimensione reale e correggere quella che, secondo l'Italia, è una percezione distorta. Il ministro ha ricordato che Roma ha preso diversi provvedimenti per affrontare lo stock dei crediti deteriorati mentre i casi di singoli istituti che hanno sollevato attenzione e allarme sono stati gestiti e l'intero sistema si va normalizzando. E uno dei segnali viene proprio dalla riduzione dello stock degli Npl, dovuta anche ad alcune operazioni straordinarie condotte da banche che stanno comunque ben gestendo lo smaltimento dei crediti deteriorati. In più, ricordano le stesse fonti, siamo al quarto anno in cui il Pil registra tassi di crescita positivi, con la domanda interna in risalita e l'export che contribuisce in positivo, anche la tendenza sui crediti deteriorati sta cambiando.

Non solo il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin. Prima della cerimonia di benvenuto per gli ospiti del G7 finanze, al Teatro Petruzzelli di Bari, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha l'occasione di un incontro bilaterale anche con il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici. In mattinata la commissione ha diffuso le previsioni di primavera, e Moscovici ha spiegato che la Commissione ha incluso "quasi completamente" l'impatto delle misure fiscali che "abbiamo valutato in 0,19 del pil", e "si felicita che la maggior parte delle misure riguardino la lotta all'evasione fiscale"

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