Zingaretti riapre sede Casal Bruciato, Pd riparte qui

Leader Dem in zona proteste anti-nomadi, così batteremo Salvini-M5s

di Gabriele Santoro

"Il Pd torna e non se ne va mai più: saremo qui 365 giorni all'anno". Lo assicura ai militanti il segretario dem Nicola Zingaretti, che oggi, a pochissimi giorni dal voto europeo, è tornato nella periferia romana per mantenere una promessa: riaprire il circolo dem di Casal Bruciato, in quello stesso quartiere in cui l'assegnazione di una casa popolare a una famiglia nomade ha causato una protesta dell'ultradestra. "E' sbagliato accorgersi dell'esistenza delle periferie solo quando si verificano casi di cronaca - ha affermato Zingaretti - oggi è solo l'inizio e il primo passo di un grande progetto nazionale che avevo promesso per riportare la presenza dei democratici tutti i giorni".

Ad accogliere il segretario alla sede di via Guido Angeli oltre ai dirigenti e agli eletti romani, parecchi militanti di base. C'è un anziano che, con uno stereo, diffonde le note di 'Bella Ciao', un'altra invita lui e evidentemente gli altri dirigenti a "non litigare più". "La lista è unitaria, votatela" replica il leader del partito. Perché la presenza nelle periferie, nelle intenzioni del segretario Pd, è parte di una più ampia strategia "di radicamento popolare nei quartieri di Roma e di tutte le grandi città italiane - spiega - Mi sembra che sia un segnale molto apprezzato perché l'Italia, da noi, si aspetta questo". I problemi del quartiere però rimangono, così come alcune tensioni non sopite.

Proprio stamattina su un muro di via Angeli è apparsa una scritta (firmata 'i rom') contro il comitato che protestò contro l'assegnazione dell'immobile. A Zingaretti si avvicinano dei cittadini, e si torna inevitabilmente a parlare dell'emergenza casa: "Io vivo in 38 metri quadri, è impossibile" dicono al segretario-governatore del Lazio, "io sono in graduatoria da 10 anni, com'è possibile che mi passino avanti?" aggiunge un'altra cittadina. Zingaretti, con l'assessore regionale alla Casa Massimiliano Valeriani, assicura che si occuperà della situazione.

"Salvini, le destre, i Cinque stelle che chiacchierano - dirà più tardi ai cronisti - li batti così, risolvendo i problemi, tornando dove vivono le persone" anche se - frecciata alla sindaca pentastellata Virginia Raggi - "io come presidente della Regione le periferie non le ho mai abbandonate, posso vantare una politica nelle periferie molto più del Campidoglio. Se ci sposteremo anche la sede nazionale del Pd? Ci stiamo provando, sì". In attesa del trasloco del Nazareno, intanto, si è rialzata la saracinesca di via Guido Angeli, a terra dal lontano 2014. L'obiettivo è tenerla su: "Tornerò tra una settimana, senza telecamere - il congedo del segretario - per brindare all'apertura della sezione e discutere su come tenerla aperta".

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