BRUXELLES - "Europa senza Schengen? Sentiamo la generazione Erasmus". E' l'appello lanciato ieri da Silvia Costa, presidente della commissione cultura e istruzione del Parlamento europeo ed eurodeputata Pd, che ha lanciato una campagna sui social con l'hashtag #schengeniserasmus.

"In Europa si propone di ripristinare le frontiere interne. Questo sarebbe un colpo al cuore e all'idea stessa di Ue", ha sottolineato Costa, una "prospettiva inconcepibile per i ragazzi della seconda generazione Erasmus che hanno vissuto sempre in un'Unione senza frontiere con le opportunità di uno spazio educativo e di cittadinanza libero". Da qui l'invito lanciato ai governi che stanno proponendo la sospensione di Schengen per due anni: "Fate parlare le nuove generazioni. Chiedete a loro se possono immaginare un'Europa con le dogane, un'Europa che non li fa più sentire cittadini europei, che limita la loro possibilità di studiare e lavorare in un altro Paese membro, che riduce le opportunità di confronto e di contatto senza barriere con i loro coetanei e con il resto del mondo, e che trasmette sfiducia e diffidenza. Non passa di qua la sicurezza, ma da una gestione comune delle frontiere esterne, da una comune politica migratoria e dal dialogo interculturale".

Come Presidente della commissione cultura e istruzione, ha quindi concluso Costa, "intendo ascoltare la voce dei giovani europei e delle loro associazioni a partire dal Forum Europeo dei giovani, e li invito a rispondere con il loro linguaggio, attraverso i social, dicendo la loro a #schengeniserasmus".