BRUXELLES - L'Unione europea predispone un'ampia gamma di iniziative e azioni mirate a favore dei giovani con due priorità: formazione e scambio culturale, inserimento nel mondo del lavoro. Con la "Strategia per la gioventù" si incoraggia la formazione professionale, la mobilità e l'inserimento sociale. A questo riguardo, l'Ue finanzia progetti di scambio, esperienza all'estero e ricerca con il programma "Erasmus+". Per quanto riguarda l'occupazione, oltre agli strumenti tradizionali di finanziamento come il Fondo sociale europeo, l'Ue ha predisposto una specifica "Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile" per rispondere all'alto tasso di disoccupazione giovanile in Europa, adottato la "Garanzia Giovani", in accordo e coordinazione con i 28 Paesi membri, e lanciato iniziative mirate, in collaborazione con le autorità locali e il mondo del privato, come l' "Alleanza europea per l'apprendistato".

Obiettivo formazione.

Strategia dell'Ue per la gioventù. Comprende iniziative specifiche destinate ai giovani per incoraggiare l'apprendimento non tradizionale, la partecipazione e il volontariato, l'animazione socioeducativa, la mobilità e l'informazione. Questa strategia prevede anche che le istituzioni europee tengano conto delle tematiche giovanili al momento di elaborare, attuare e valutare politiche ed azioni in altri settori che hanno un impatto considerevole sui giovani, come istruzione, lavoro, salute e benessere. La strategia propone iniziative in otto ambiti: istruzione e formazione, occupazione e imprenditorialità, salute e benessere, partecipazione, attività di volontariato, integrazione sociale, i giovani e il mondo, creatività e cultura. Due gli obiettivi principali: offrire ai giovani nuove e pari opportunità nell'istruzione e nel mercato del lavoro e incoraggiarli a partecipare attivamente alla società. 

Il braccio "finanziario" dell'Ue: Erasmus +. Offre ai giovani la possibilità di fare un'esperienza di studio all'estero e agli operatori giovanili di sviluppare le loro competenze interpersonali e migliorare le loro prospettive professionali grazie ad opportunità di formazione e condivisione in Europa e nel resto del mondo. Possono partecipare i giovani di età compresa tra 13 e 30 anni, organizzazioni giovanili con sede all'interno o all'esterno dell'Ue e altri operatori attivi nel settore. Tra le opportunità per i giovani di partecipare ad attività all'estero, rientrano periodi di scambio, volontariato e progetti su ampia scala del servizio volontario europeo. Per gli operatori giovanili sono previste occasioni di partecipare ad attività all'estero, tra cui eventi di formazione e messa in rete e "job shadowing", ovvero osservazione del modo di lavorare di colleghi.

Obiettivo lavoro.

Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Per rispondere all'alto tasso di disoccupazione giovanile in Europa - soprattutto in Paesi come Italia, Spagna e Grecia - è stato stanziato un apposito bilancio (Iog) di 3,2 miliardi di euro che non richiede il cofinanziamento a livello nazionale. Questi fondi possono finanziare misure come il sostegno diretto per tirocini e apprendistati di alta qualità; offerta di una prima esperienza lavorativa (tirocini per almeno 6 mesi); riduzione dei costi non salariali della manodopera; incentivi salariali e per le assunzioni mirati e ben strutturati; misure di mobilità per la corrispondenza delle qualifiche all'occupazione; sostegno all'avviamento per i giovani imprenditori (tutoraggio e accesso ai finanziamenti); qualità dell'istruzione e della formazione professionale; programmi della "seconda opportunità". I progetti finanziati possono anche contribuire ad aiutare i giovani a trovare un posto di lavoro in settori in rapida crescita, quali l'economia digitale. In Italia il programma IOG permette alla Garanzia per i giovani di essere estesa fino ai 29enni e, secondo le stime coinvolgerà 1,72 milioni di giovani NEET.

Youth Guarantee. Nel quadro della garanzia per i giovani, gli Stati membri devono provvedere affinché, entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale, i giovani di età inferiore a 25 anni possano trovare un impiego qualitativamente valido e adeguato al loro livello di istruzione e di esperienza e alle loro competenze, oppure possano ricevere l'istruzione e acquisire l'esperienza e le competenze necessarie per trovare un lavoro in futuro mediante un apprendistato, un tirocinio o un ulteriore corso di studi. In Italia sono stati predisposti portali elettronici integrati che permettono agli utenti di iscriversi direttamente online e di collegarsi ad un registro nazionale in cui possono verificare in modo automatico e con maggiore facilità la conformità ai requisiti e la trasmissione delle offerte.

Alleanza europea per l'apprendistato. Oltre quaranta imprese aderiscono all'Alleanza europea per l'apprendistato, un'iniziativa coordinata dalla Commissione europea e finalizzata ad offrire ai giovani 140mila occasioni di apprendistato numerose e di migliore qualità. L'Alleanza riunisce autorità pubbliche, camere di commercio, industria e artigianato, imprese, parti sociali, istituti di istruzione e formazione, regioni, organizzazioni giovanili e altre organizzazioni senza fine di lucro, think tank ed istituti di ricerca per promuovere i programmi di apprendistato e le relative iniziative in tutta l'Europa.