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Riapre la chiesa di San Gregorio Armeno ad Ancona

Chiusa dal 1972, mostra paesaggi sisma e ritorno Pala Siciolante

Redazione ANSA ANCONA

ANCONA - La chiesa di San Gregorio Armeno ad Ancona riapre dopo 46 anni, dalla chiusura per il terremoto del 1972, grazie agli interventi di restauro e ripristino curati dalla soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con il segretariato regionale dei Beni e delle attività culturali delle Marche. Il Comune di Ancona ha seguito il percorso che porta, venerdì 14 dicembre, alla riapertura, adoperandosi per la sua riuscita e accoglie con grande entusiasmo la restituzione alla città di uno dei luoghi più attesi dalla comunità. Nata come chiesa di San Bartolomeo, eretta attorno al 1520 con l'annesso convento, subì importanti modifiche nel Settecento ad opera dell'architetto Ciaraffoni e dello scultore Gioacchino Varlè. Nel 1847, a seguito dell'acquisto della chiesa da parte delle monache benedettine armene, assunse la denominazione di San Gregorio Illuminatore. Due grandi eventi segnano le tappe della riapertura.

"La soprintendenza - spiega l'assessore alla Cultura e al Turismo Paolo Marasca - ha deciso di inaugurare la nuova vita della chiesa con una importante mostra dal titolo Terre in movimento. Tre dei maggiori fotografi in attività, Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp, si sono dedicati ai territori marchigiani colpiti dal sisma e le loro opere vengono esposte ad Ancona nel cuore del capoluogo marchigiano. Il contributo degli artisti - aggiunge - è quindi, da un lato, un riconoscimento dell'opera di tutela da parte delle istituzioni e dei carabinieri del Tpc, dall'altro un punto di vista differente per riflettere sul futuro della regione intera". La mostra è curata da Associazione Demanio Marittimo km276 e Maxxi di Roma. L'altro grande evento è il ritorno della Pala di Siciolante da Sermoneta (meta del XVI sec.) nella sua collocazione originaria. La Pala fu portata a Milano nel 1811. Secondo l'assessore Marasca "il lavoro che abbiamo fatto e stiamo concludendo, assieme alla Soprintendenza e con uno straordinario supporto da parte della Pinacoteca di Brera, è destinato ad essere una pietra miliare a livello nazionale, perché accade di rado che opere mosse nel periodo napoleonico ritornino nelle loro sedi di origine. Anche questo, è un atto di riflessione sul paesaggio artistico delle Marche, ed è un'opera di rigenerazione. Stiamo lavorando affinché la Pala arrivi in primavera, e la Soprintendenza ha proposto di realizzare il restauro e la pulitura già all'interno della chiesa, aprendo al pubblico le operazioni, cosa che ci sembra bella ed opportuna".

Con i lavori previsti per l'anfiteatro, e il riordino e l'organizzazione dell'Ancona archeologica cui Comune e Soprintendenza stanno lavorando attraverso due progetti finanziati, la riapertura di San Gregorio è uno dei principali tasselli della nuova vitalità dell'Ancona antica.

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