ROMA- Frammenti di oggetti d'uso comune, rinvenuti sulla spiaggia, selezionati e ricomposti senza alcuna manipolazione ma usando la tecnica dell'assemblaggio: sono le opere di Marillina Fortuna, 30 creazioni di vario formato in mostra a Roma dal 19 dicembre nello spazio "Corso440". Curata da Eleonora De Filippis, "Aria, Acqua, Terra, Fuoco! Opere di Marillina Fortuna", presenta la produzione recente dell'artista vicentina, milanese di adozione, oltre ad un'istallazione luminosa site-specific di grande formato. Le opere presentate sono state realizzate tra il 2010 e il 2016. Colori, materia, riflessi - spiega la curatrice - che "hanno catturato in modo irresistibile l'attenzione dell'artista e che hanno fatto nascere in lei la necessità di assemblarli con abilità e ironia, la stessa giocosa ironia che ritroviamo anche nella scelta dei titoli che assegna alle sue opere. Oggetti i più disparati: accendini, tappi, spazzole. Questi oggetti di uso comune una volta fagocitati, frantumati, levigati dalla forza del mare, acquistano una nuova vita, tonalità sfumate e forme sinuose che mascherano l'originale funzione per la quale sono stati creati dall'uomo". Le opere selezionate dalla curatrice seguono un percorso ideale attraverso i quattro elementi: l'Aria delle vivaci girandole floreali della serie "Il vento fa il suo giro" e delle soffici nuvole colorate delle "Sky box" retroilluminate, l'Acqua dei misteriosi "Junk Fish", leit motiv della produzione dell'artista, la Terra dei boccioli di fiori che spuntano dalle molle di materasso nella serie:"Oltre il giardino" come delle ironiche nature morte ricomposte in deliziosi centrotavola ed infine il Fuoco, elemento simbolo della fucina alchemica dell'artista in cui taniche di ferro erose dal mare si trasformano in raffinate creature marine.