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Società & Diritti

Etica digitale: il brand ecobeauty Lush apripista, i social fanno male, noi li chiudiamo

Fondatore, Come inventore di bombe da bagno vogliamo indurre relax, le piattaforme ormai sono antitesi

Lush © Ansa
  • Redazione ANSA
  • 28 novembre 2021
  • 00:13

Etica digitale: il brand mondiale Lush ha deciso di chiudere l'attività sui social Instagram, Facebook, TikTok e Snapchat, fino a quando queste piattaforme non saranno in grado di mettere in atto misure volte a offrire un ambiente più sicuro ai propri utenti. Questa nuova policy riguarda tutti i 48 paesi in cui Lush opera. Così come le prove contro il cambiamento climatico sono state ignorate e sminuite per decenni, gli allarmi sui gravi effetti dei social media vengono a malapena ascoltati. Lush, nota per le sue posizioni all’avanguardia e di stimolo al cambiamento, ha deciso di contrastare questi gravi problemi agendo con un segnale forte, senza aspettare che altri prendano atto dell’esistenza di un problema reale. "Come molti teenager prima di noi, Lush ha provato a uscire dai social media in passato, ma la nostra FOMO è grande, e la nostra compulsione ad utilizzare le varie piattaforme ci ha portato a ritrovarci lì, nonostante le nostre migliori intenzioni. Quindi eccoci di nuovo qui, mentre cerchiamo di “disintossicarci”. Dopo un primo tentativo nel 2019, questa volta, la nostra determinazione è rafforzata dalle rivelazioni condivise da coraggiosi informatori, che hanno chiaramente mostrato e denunciato i noti danni cui i giovani sono esposti a causa degli attuali algoritmi e della regolamentazione insufficiente del settore", è scritto in uno statement del 26 novembre 2021.
"Bullismo, fake news, posizioni estreme, FOMO, sindrome da vibrazione fantasma, algoritmi manipolativi; un flusso che scorre senza fine, che porta a un aumento considerovole dei tassi di suicidio giovanile, depressione e ansia. Come inventore di bombe da bagno, tutti i miei sforzi sono dedicati a creare prodotti capaci di aiutare le persone a disconnettersi, rilassarsi e prendersi cura del proprio benessere. Le piattaforme social sono diventate l’antitesi di quello che vogliamo offrire, con algoritmi studiati per tenere le persone davanti allo schermo e impedirgli di disconnettersi e rilassarsi", ha spiegato Jack Constantine, CDO & Product Inventor Lush "Qualcosa deve cambiare. Noi speriamo che le piattaforme introducano in futuro linee guida più rigide, e speriamo che regolamentazioni internazionali si traducano presto in legge. Ma non possiamo aspettare. Ci sentiamo obbligati a prendere le nostre misure per proteggere i nostri clienti dai danni e dalle manipolazioni che possono subire mentre entrano in contatto con noi sui canali social. Quindi Lush uscirà da Facebook, Instagram, TikTok e Snapchat fino a che queste piattaforme non potranno offrire un ambiente più sicuro per i propri utenti. Ho trascorso tutta la vita a evitare di utilizzare ingredienti dannosi nei miei prodotti. Ci sono oggi prove schiaccianti che evidenziano quanto siamo a rischio quando utilizziamo i social media. Non ho intenzione di esporre i miei clienti a questo rischio, per cui è il momento di uscire dal giro", ha aggiunto Mark Constantine OBE, Co-Founder, CEO & Product Inventor Lush.
Lush diventa cosi anti-social, ma non completamente: per ora "possiamo connetterci con la community su Twitter e YouTube ogni giorno: qui infatti non serve cliccare Mi Piace, Iscriversi o Ricevere Notifiche", spiegano.

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