Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Società & Diritti

Da Camilleri a Benigni appello migranti contro le stragi in mare

Non Siamo Pesci promosso da Manconi e Veronesi

 © ANSA
  • Redazione ANSA
  • ROMA
  • 25 gennaio 2019
  • 13:29

 Da Andrea Camilleri a Roberto Benigni, da Matteo Garrone a Niccolò Ammaniti: sono oltre seicento le adesioni del mondo della cultura, dello spettacolo, della musica e dello sport che in queste ore stanno firmano l'appello, promosso da Luigi Manconi e Sandro Veronesi con il collettivo #corpi, NON SIAMO PESCI.
    Nell'appello si chiede di istituire subito una commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo e di realizzare una missione in Libia. Si chiede inoltre al Governo di offrire un porto sicuro in Italia alla Sea Watch, che sabato scorso ha salvato 47 persone ripristinando il rispetto delle leggi e delle convenzioni internazionali, e soprattutto del senso della giustizia. A cominciare con il consentire alle navi militari e alle Ong che salvano le vite in mare di poter intervenire. Si vuole ricordare a tutti gli Stati europei che la redistribuzione dei migranti si fa a terra e non in mare. A Piazza Montecitorio, lunedì 28 gennaio alle 17, l'appuntamento per dare visibilità alla protesta (ANSA).
   

Vai al Canale: ANSA2030
Modifica consenso Cookie