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Società & Diritti

Bebè in arrivo. L'aiuto è nella condivisione

Da USA, manuale di ParentHacks. E 7 consigli per ritrovare sonno

Una mamma 'provata' con il bebè in braccio foto PeopleImages iStock. © Ansa
  • di Daniela Giammusso
  • ROMA
  • 26 febbraio 2018
  • 13:53

Parlare di ''trucchetti'' non fa un'immediata buona impressione. Ma se vi dicessero che la differenza tra una famiglia (si, la vostra) sana, con le giuste ore di sonno filate, e tre (o più) individui sull'orlo di una crisi di nervi, potrebbe essere un elastico? O magari, nel metodo dei ''letto a lasagna''? Se qualcuno vi sussurrasse che saprebbe come ridurre drasticamente quel carico giornaliero di bucato da pappe-sbrodolate-ovunque? Se siete arrivati a leggere fin qui, molto probabilmente siete all'inizio di quello che chiamano ''il viaggio più avventuroso che si possa compiere'': l'arrivo di un bimbo. E per quante riviste, manuali, consigli di dottori e puericultrici, nonne zie e suocere ascoltiate, siete ancora nel pieno incubo di notti insonni (prima causa di crisi di coppia all'arrivo del nuovo nato), casa nel caos, pannolini-bomba che scoppiano sempre nei luoghi più lontani dal bagno e il tempo che improvvisamente non c'è più.
    La verità è che nell'era dello sharing la salvezza sta nell'esperienza di chi si trova nella stessa barca. Nasce da qui la filosofia di ParentHacks.com: molto più di un blog, in America vero fenomeno di culto ''partito dal basso'' e punto di riferimento per nuovi genitori, che ora sbarca in Italia con una sorta di ''meglio di'' raccolto in ''Mamma no stress'' (ed. Bur Rizzoli pp. 278 - 14,00 euro).
    A fondare ParentHacks.com, ormai nel 2005 è stata la scrittrice Asha Dornfest, al tempo anche lei mamma disperata in cerca di aiuto. ''I consigli degli esperti - scrive - non avevano alcun effetto sulla mia nuova vita, anzi, minarono la già scarsa fiducia che avevo. Mi sentii ancora più sopraffatta (troppe informazioni!) E meno che mai in grado di gestire la situazione (sicuramente stavo sbagliando qualcosa!). Poiché non esistevano ancora i social media e quindi non avevo modo di confrontarmi con altre persone al di là della mia cerchia ristretta, ero tormentata dai dubbi. E il mio incrollabile ottimismo crollò''.
    Poi la scoperta dei blog, una sorta di ''mondo segreto''. ''La mia speranza - prosegue a raccontare - era che se un numero sufficiente di persone avesse buttato nel calderone le sue scoperte, i suoi 'con me questo funziona', avremmo potuto imparare l'uno dall'altro''. E la cosa ha funzionato se, con soluzioni spesso ben diverse dai suggerimenti ''soft'' delle riviste ma più simili ''a un incrocio tra MacGyver e Che cosa aspettarsi quando si aspetta'', la comunità non solo è rapidamente cresciuta in modo esponenziale, con genitori a scambiarsi ''trucchetti'' da un capo all'altro del mondo, ma i figli della Dornfest si stanno ora preparando ad andare al college. ''Anche se non ci credi, l'esperto sei tu'' è oggi il mantra della scrittrice.

''I lettori - dice - m'insegnarono qualcosa che avrei dovuto sapere fin dall'inizio: la genitorialità è una serie di intuizioni azzeccate. ParentHacks mi dimostrò che, senza il minimo dubbio, tutti noi abbiamo lampi di genio. Occuparsi di un figlio porta alla luce le nostre doti nascoste di problem solving''. Anche se non tutti i giorni e non sempre quando ne abbiamo bisogno. Dopo 12 anni di community e più di 4 mila post pubblicati, ''Mamma no stress'', in formato borsa per pannolini, raccoglie oggi le 134 migliori idee, assolutamente low cost e dedicate anche ai papà, con tanto di vignette, per semplificarvi la vita nei primi anni con un bambino, dal bagnetto al cibo, l'organizzazione della casa e i viaggi. E quel ''trucchetto'' per dormire?

Eccone 7 direttamente da ''Mamma no stress''. E se ne avete altri, ParentHacks.com vi aspetta.

1 - Bimbo che perde il ciuccio e urla dalla disperazione è universalmente riconosciuto come la prima causa di non-sonno per i genitori. E allora, suggerisce la Dornfest, ''tenetene sempre diversi di scorta nella culla''. Voi, ''risparmiate la caccia al tesoro notturna, recuperate un ciuccio a colpo sicuro e tornate e dormire''. Ma soprattutto, ''ben presto il piccolo imparerà a fare da solo''

2 - State uscendo in punta di piedi dalla cameretta, lui dorme, chiudete piano la porta, quando la serratura scatta, lui spalanca gli occhi e si ricomincia da capo. Basta ''avvolgere un grosso elastico intorno alla maniglia, in modo da formare una X e bloccare la serratura''.

3 - Bimbo agitato? Tirate fuori la vecchia palla da pilates o il mini trampolino su cui tanto vi divertivate prima della gravidanza. E ''cullate il bambino nervoso facendo dei piccoli balzi''.

4 - Il peluche preferito può essere una salvezza per un bimbo da confortare, ma una tragedia se si rovina o si perde. Giocate d'anticipo. ''Una volta scoperto il preferito compratene molti.   Ogni tanto sostituitelo con uno di scorta. Così che tutti si consumino allo stesso modo''. E in caso di smarrimento, ''sarà già pronto il sostituto''

5 - La mega pipì notturna a letto è uno di quegli imprevisti che svegliano drammaticamente tutta la famiglia. Per ridurre al minimo i tempi delle operazioni di ''salvataggio'', ''anziché mettere nella culla un solo lenzuolo e relativo telo impermeabile per proteggere il materasso, usate vari strati di lenzuola e teli protettivi, stile lasagne. In caso di disastro, eliminate il primo lenzuolo e il sottostante telo impermeabile: sotto ci sarà già pronto lo strato asciutto e pulito''.

6 - Prima notte in lettino da grandi. Senza sbarre, l'ansia che il bimbo cada tiene svegli più delle urla per il tonfo vero e proprio. ''Non dovete fare altro che mettere un tubo salvagente (anche un asciugamano arrotolato ben stretto) lungo il bordo del letto fra il materasso e il lenzuolo rimboccato. Il rigonfiamento che si crea diventerà una barriera che manterrà il vostro bambino nel letto''.

7 - Se poi voi avete proprio bisogno di riposo, ma lui non vuole saperne di dormire, esistono molti ''giochi tipicamente rilassanti da fare sdraiati: il massaggiatore, il parrucchiere il tatuatore, il dottore''. Inventandovi disegnatore con il laser sul soffitto avrete anche la scusa per spegnere la luce. Unica controindicazione, il rischio che vi addormentiate voi è davvero altissimo
   

  • di Daniela Giammusso
  • ROMA
  • 26 febbraio 2018
  • 13:53

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