Foto di Fabio Campana e Claudio Peri
Musi lunghi e tanta delusione per la sconfitta dell'Italia tra i tifosi che si sono radunati vicino a piazza Venezia, in piazza della Madonna di Loreto, nel cuore di Roma, dove è stato installato un maxischermo per seguire il match della Nazionale. In piazza è calato il silenzio sul finire del primo tempo, quando la squadra ha subìto il gol che ha poi deciso la partita. I tifosi sono rimasti ammutoliti fino al triplice fischio dell'arbitro e poi, rapidamente, hanno iniziato ad andar via lasciando sul selciato centinaia di bottiglie. "Abbiamo fatto ridere. E' una squadra ridicola", commenta Marco, studente fuori sede, mentre arrotola una grande bandiera tricolore. E non è il solo ad essere pessimista sull'avventura brasiliana degli Azzurri. "C'è chi ancora ha il coraggio di paragonare questa formazione a quella che ha vinto il mondiale nel 2006. Non ha mai visto una squadra così brutta, non supereremo il girone", sottolinea Emanuele, un quarantenne calabrese con gli occhi pieni di rabbia. Alcuni, invece, sperano ancora che l'Italia arrivi in finale. Tra questi Martina, una diciottenne napoletana che da un anno si è trasferita nella Capitale. "Speravo di poter esultare per un gol di Lorenzo Insigne - dice la ragazza -, stasera è andata male, ma sono sicura che la prossima partita andrà meglio". Fiduciosi anche tre studenti romani del liceo Avogadro: "Potevamo giocare decisamente meglio. Fino all'ultimo ci siamo illusi del pareggio, speriamo in una vittoria contro l'Uruguay". Nella folla che ha riempito la piazza c'erano anche molti turisti di varie nazionalità. Tra questi un gruppo di spagnoli. "Dopo le sconfitte della Spagna contavamo di poter esultare almeno per l'Italia - dice Carlos, un ragazzo di Madrid in vacanza con gli amici a Roma - e invece questo è per noi davvero un mondiale sfortunato".
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