BRUXELLES - "Per troppo tempo abbiamo delegato la nostra sicurezza esterna agli Stati Uniti, ora dobbiamo assumerci la nostra responsabilità strategica e diventare capaci di difendere l'Europa da soli, costruendo un forte pilastro europeo all'interno della Nato: abbiamo bisogno di un salto di qualità sia nelle nostre capacità di difesa e sia nella nostra industria bellica, ogni europeo deve capire che una difesa efficace è un prerequisito per il futuro del nostro modello sociale, ambientale e democratico". Lo scrive l'alto rappresentante Ue Josep Borrell nel suo blog.
"Dobbiamo investire di più nella difesa a livello nazionale, nel 2023 avremo speso in media l'1,7% del nostro Pil, questa percentuale deve salire a più del 2%", si legge ancora. "Ma la cosa ancora più importante è che dobbiamo spendere di più insieme per colmare le lacune, evitare i doppioni e aumentare l'interoperabilità: attualmente solo il 18% degli acquisti di equipaggiamento da parte dei nostri eserciti viene effettuato in cooperazione", continua il testo in cui si ricorda che anche nel 2007 il benchmark era del 35%. "E dall'inizio della guerra contro l'Ucraina, gli eserciti europei hanno acquistato il 78% delle nuove attrezzature da Paesi terzi", nota ancora.
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