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Italia e 12 paesi a Israele,aprire valichi per gli aiuti a Gaza

Italia e 12 paesi a Israele,aprire valichi per gli aiuti a Gaza

'Lavorare per un cessate il fuoco sostenibile'

ROMA, 17 maggio 2024, 11:47

Redazione ANSA

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I ministri degli Esteri dell'Italia e di 12 paesi (Canada, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Svezia, Australia e Corea del Sud coordinati da Antonio Tajani in quanto Italia presidente del G7) esortano in una lettera all'omologo israeliano Israel Katz il governo di Israele "a consentire l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza attraverso tutti i valichi pertinenti, compreso quello di Rafah".
    Pur prendendo atto "della decisione del governo di Israele su un elenco completo di misure", i 13 paesi chiedono "ulteriori passi", a partire dalle azioni per proteggere i lavoratori delle organizzazioni umanitarie e i giornalisti. Bisogna, sostengono, "lavorare per un cessate il fuoco sostenibile per evitare ulteriori vittime, per consentire a più aiuti di raggiungere la popolazione di Gaza e per permettere la ricostruzione del sistema sanitario". Tra le richieste, oltre al ripristino di tutti i servizi idrici, elettrici e di rete, serve "facilitare le operazioni umanitarie a Gaza" e "garantire la sicurezza del personale umanitario e lo svolgimento sicuro e regolare delle operazioni, anche da parte dell'Unrwa".
    "Fin dall'inizio della crisi - affermano i ministri degli esteri dei 13 Paesi - siamo stati collettivamente tra i maggiori fornitori di assistenza alla popolazione civile colpita a Gaza.
    In stretto coordinamento con le Nazioni Unite, in particolare con la coordinatrice senior per gli aiuti umanitari e la ricostruzione a Gaza, Sigrid Kaag, e con i partner regionali, siamo pronti a continuare a impegnarci con il governo di Israele in questi compiti chiave".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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