Il 2024 è partito con una
produzione idroelettrica "molto forte" per A2a che "per la prima
volta ha prodotto più energia da fonti rinnovabili (aumentata
dell'83% a 1,3 TWh) che da fonti fossili". Lo ha detto
l'amministratore delegato Renato Mazzoncini presentando i conti
alla stampa. "Il 2024 sembra essere tornato su livelli normali,
con oltre 4,4 TWh annui di idroelettrico - ha aggiunto - dopo un
2022 in cui ne abbiamo prodotti 2,7 TWh, saliti a 3,7 nel 2023".
"Questo livello di produzione alta - ha sottolineato - unito al
fatto che siamo cresciuti molto nella produzione rinnovabile con
un nuovo impianto eolico in Sicilia, ha fatto sì che per la
prima volta nella storia di A2a in un trimestre la produzione da
rinnovabile abbia superato quella da energia fossile da centrali
a gas, riducendo del 43% le nostre emissioni di Co2".
Per l'intero anno Mazzoncini si dice "tranquillo" e "sicuro
di poter tornare a 4,4 TWh di idroelettrico". "I bacini oggi
sono sostanzialmente pieni - spiega - e abbiamo un accumulo di
neve che continua a cadere ad alta quota che produce riserve per
mantenere su livelli normali fino a luglio sia la produzione
idroelettrica, sia per altri usi dell'acqua". "Per alterare
questo dato - conclude - dovrebbe esserci una soccità
estremamente importante che tutti ci auguriamo che non accada".
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