Governo: in Gb Twitter batte sondaggi, occhi su Monti
Piattaforma creata da italiano elabora dati per principali media
15 novembre, 18:14
Un occhio costante ai mercati e allo spread con una visione europea, non solo italiana, della crisi economica. Curiosità sul personaggio Monti, dal suo background alla capacità di poter risolvere i problemi del nostro Paese. Dibattito su cosa farà Berlusconi ora. Sono questi i tre 'trend' italiani su cui in questo momento si discute all'estero, in particolar nel Regno Unito grazie a Tweetminster, una piattaforma mediatica che aggrega i messaggi Twitter di blogger politici, giornalisti e semplici utenti e ne ricava informazioni usate al pari dei sondaggi da autorevoli media britannici come Bbc e Reuters. Per il Guardian è più accurata di YouGov, un portale che elabora dati politici anche in Usa e Medio Oriente.
"Un servizio come Tweetminster replicato sul territorio italiano avrebbe il potenziale di analizzare trend presenti nei post di migliaia di persone, andando quindi al di là di sondaggi tradizionali che si soffermano su 500-1000 individui", spiega all'ANSA da Londra Alberto Nardelli, romano, 31 anni, co-inventore della piattaforma nel 2008 insieme ad un socio (ebbero 100 mila sterline da un finanziatore). Oltre a loro, 5 persone, età media 30 anni, lavorano per tweetminster.co.uk. Hanno iniziato a farsi conoscere alle elezioni politiche che portarono David Cameron alla vittoria: crearono un'applicazione che permettesse agli elettori, via Twitter, di seguire i loro candidati nei collegi, 'geolocalizzarli', ma anche monitorare l'affluenza alle urne (decine di migliaia i contatti). "Siamo stati fortunati perché il fenomeno Twitter è esploso proprio allora, prima erano registrati solo 4 parlamentari, ora ce ne sono 305, praticamente quasi la metà del Parlamento inglese - dice Nardelli -. Il nostro obiettivo è quello di amplificare notizie, creare contatti e cercare di ragionare sui tanti dati che circolano su Twitter".
In occasione della campagna elettorale 2009-2010 riuscirono anche ad intervistare Gordon Brown, diventando così fonte per i giornali. In quel periodo la piattaforma era frequentata da 100 mila persone al giorno. Tweetminster ha tra i suoi 'clienti' e partner testate giornalistiche: sul Guardian ha presentato previsioni di voto nelle elezioni 2010, sulla Bbc uno studio sui primi 100 giorni del governo Cameron. Con Reuters, invece, ha inaugurato due prodotti per i siti a pagamento: uno riguarda la Formula 1, l'altro è di taglio economico. "Mi piacerebbe prima o poi esportate il modello Tweetminster anche in Italia - conclude Nardelli -. I politici non hanno pienamente capito davvero le potenzialità strategiche di questo strumento che sono la possibilità di formare una rete, influenzare media ed opinione pubblica in tempo reale, ma anche quella di dialogare direttamente con gli elettori".