Roccella: su procreazione no colpo di mano, la diagnosi è gia vietata dalla legge 40
L'allarme era stato lanciato dall'associazione Luca Coscioni
13 novembre, 16:52
ROMA - "Non c'è stato alcun colpo di mano. La diagnosi pre-impianto sugli embrioni è già vietata dalla legge 40 sulla procreazione assistita". Lo afferma il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, confermando le nuove linee guida sulla legge 40 all'esame la prossima settimana del Consiglio superiore di sanità. La diagnosi pre-impianto "è vietata dalla legge 40. Non capisco dunque quale sia il contendere", ha sottolineato Roccella, riferendosi all'associazione Coscioni che ha giudicato le nuove linee guida un 'colpo di mano'. Infatti, ha proseguito, "dato che tale diagnosi è già vietata dalla legge, le linee guida non possono comunque 'scavalcare' la legge stessa". Quanto al contenuto delle nuove linee guida, si tratta, ha spiegato Roccella, di un adeguamento "alla direttiva europea 191 sulla tracciabilità e sicurezza di cellule e tessuti, nella quale anche la procreazione assistita rientra. Sono due anni - ha precisato - che lavoriamo a tale direttiva in piena trasparenza e con il pieno coinvolgimento degli operatori del settore". Con le nuove linee guida dunque, ha sottolineato il sottosegretario, "si prevedono nuovi requisiti per i centri di procreazione assistita proprio in merito alla tracciabilità di cellule e tessuti, con una grande attenzione alla sicurezza delle coppie grazie, ad esempio, a procedure precise per la tracciabilità dei gameti. Non c'é alcuna 'schedatura' delle coppie - ha precisato Roccella rispondendo alle affermazioni dell'associazione Coscioni - ma si danno anzi maggiori garanzie". Le linee guida inoltre, ha concluso, "sono anche un adeguamento alla sentenza del 2009 della Corte costituzionale".
GALLO: ROCCELLA VIETA DIAGNOSI PRE-IMPIANTO - Il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella "approfitta della crisi per vietare la diagnosi preimpianto". Lo afferma l'avvocato Filomena Gallo, segretaria dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica: "Abbiamo appreso da fonti certe - sottolinea Gallo in una nota - dell'emanazione di nuove linee guida sulla Legge 40/04, sulle quali la settimana prossima il Consiglio Superiore di Sanità dovrebbe emanare il parere obbligatorio". Un governo "oramai dimissionario - commenta Gallo - procede a ritmi militari per emanare nuove Linee Guida sulla legge 40/04, che disattendono le sentenze della Corte Costituzionale e dei Tribunali che in questi anni hanno sia interpretato che modificato la portata della legge sulla fecondazione assistita". Le linee guida che Roccella "con un vero e proprio colpo di mano di fine mandato vorrebbe fare approvare - sottolinea gallo - sono illegittime sia sul piano scientifico che su quello giuridico, poiché vieterebbero le indagini cliniche sull' embrione restringendo l'applicazione di tecniche consolidate; viene inoltre stabilito un sistema di schedature dei pazienti infertili". "Mi auguro che il ministro Fazio e il governo Berlusconi non vogliano come loro ultimo atto - conclude la rappresentante dell'associazione Coscioni - rendersi complici di un provvedimento che sarebbe solo l'ennesimo monumento all' illegalità, nonché un atto di violenza sia contro le persone portatrici di malattie genetiche che contro milioni di cittadini infertili".