A casa le vittime, Belgio fermo un minuto
Atterrati C-130 con salme, funerali il 22
16 marzo, 21:52
di Roberto Caracciolo
BRUXELLES - Il Belgio si è fermato oggi per un minuto. Alle 11 in punto, in silenzio, milioni di fiamminghi e valloni - uniti dal dolore - hanno dimenticato le rivalità di sempre e hanno reso omaggio alle 28 vittime, tra cui 22 bambini, del tragico incidente stradale di martedì sera a Sierre, in Svizzera. Nella prima giornata di lutto nazionale da 19 anni a questa parte, le bandiere del Paese e dell'Ue erano a mezz'asta, i servizi pubblici si sono fermati, tutte le scuole belghe hanno partecipato alla preghiera. E già da domenica in alcune chiese del Paese saranno celebrate messe speciali per ricordare le vittime del più grave incidente stradale mai avvenuto in Svizzera, mentre giovedì 22 marzo si celebreranno i primi funerali.
Le bare bianche con le salme dei sette allievi della scuola cattolica St.-Lambertus, di Heverlee, saranno allineate nella chiesa Saint-Pierre di Lovanio (centro). Padre Dirk De Gendt,membro del board della St.-Lambertus, ha spiegato che i posti per il pubblico saranno limitati ma che due maxi-schermi saranno installati davanti alla chiesa. In mattinata sono rientrate in Belgio - a bordo di due C-130 dell'aeronautica militare - le spoglie di tutte le vittime. La data dei funerali delle altre vittime non è stata ancora annunciata, ma per mercoledì è prevista una cerimonia commemorativa ufficiale a Lommel per rendere omaggio alle 17 vittime provenienti dall'altra scuola fiamminga, quella di 't Stekske, coinvolta nella strage.
A questa funzione partecipera' anche la famiglia reale belga e sarà presente un rappresentante della famiglia reale olandese. I C-130 sono atterrati nella base militare di Melsbroek, nei pressi di Bruxelles, poco prima delle 11, quando in tutto il Belgio è fermato. Il primo ministro Elio Di Rupo ha osservato il minuto di silenzio insieme ai suoi ministri, tutti i senatori e i deputati belgi sono scesi nella piazza davanti al Parlamento del paese e anche l'Europarlamento ha rispettato il lutto nazionale e il minuto di silenzio, così come ha fatto la Commissione europea. Anche autobus e metropolitane hanno interrotto le loro corse, mentre tutte le principali radio del paese hanno modificato la programmazione in segno di rispetto del lutto nazionale proclamato dal governo ieri. Le catene del servizio pubblico Rtbf hanno deciso di "trasmettere musica sobria e messaggi di cordoglio e condoglianze alle famiglie delle vittime".
Sempre oggi, è rientrato in Belgio, verso le 12:30, un gruppo di 20 bambini feriti partito dall'aeroporto di Sion a bordo di un aerotaxi medico privato. Rimangono quindi in Svizzera quattro dodicenni feriti, uno con lesioni agli arti inferiori, ricoverato all'ospedale di Berna: è fuori pericolo e rientrerà in patria nel fine settimana. Tre bambine, invece, rimangono nell'ospedale universitario di Losanna, due delle quali sono ancora in coma artificiale, con lesioni multiple e in un caso con un trauma cranico. La terza, che ha riportato una lesione al midollo spinale, si è risvegliata oggi dal coma farmacologico.