Monti, senza manovra c'era rischio Stato insolvente
Il premier da Vespa a Porta a Porta: 'La decisione su pensioni deboli cosa piu' sofferta'
06 dicembre, 21:00Correlati
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ROMA - Presentando la manovra "ho invitato tutti a considerare che questa operazione di rigore, equità e crescita chiedeva sacrifici. Ma l'alternativa non era quella di andare avanti come niente fosse ma quella di correre il rischio che lo Stato non potesse pagare stipendi e pensioni". Lo ha detto Mario Monti a Porta a Porta.
INTERVENTO SU PENSIONI DEBOLI COSA PIU' SOFFERTA - "La cosa che mi ha fatto più soffrire è quando ho visto che per fare una cosa corposa bisognava chiamare a contribuire anche i pensionati e quelli con livelli molto bassi con il blocco dell'inflazione. A quel punto ho capito che bisogna chiamare a contribuire anche quelli dello scudo fiscale".Lo dice il premier Mario Monti.
NOI PIU' FORTI,MA A TRE MESI DI DISTANZA DA GRECIA - "Si, siamo più forti della Grecia e per questo saremmo stati più colpevoli. Siamo il paese che è vissuto bene accumulando la ricchezza del passato più che produrne di nuova. Noi seguivamo la Grecia a tre mesi di distanza": così il premier Mario Monti nell'intervista a Vespa.
POSSIBILE RECUPERARE SOLDI DA 'SCUDATI' - "Sì è possibile recuperare perché chi ha fatto rientrare i capitali è anonimo ma ci sono banche e istituzioni finanziarie, abbiamo fatto un'analisi attenta". Così il premier Mario Monti garantisce che è possibile chiedere il contributo a chi ha usufruito dello scudo fiscale