Borse: Europa risale dai minimi con materie prime e auto
Ieri bruciati 113 miliardi
26 maggio, 13:29
MILANO - Le borse europee confermano i guadagni a metà giornata e la voglia di riscatto dopo lo scivolone della vigilia. L'indice europeo Estx50 segna un rialzo del 2,03%, sintesi dell'andamento dei diversi listini, che provano ad agganciarsi alle previsioni sulla ripresa dell'economia dell'Ocse per esorcizzare i timori persistenti sulla situazione debitoria di molti Paesi dell'Eurozona. Resta al palo solo Atene (-0,08%) che ha azzerato i guadagni iniziali mentre i sindacati greci hanno indetto nuove manifestazioni la prossima settimana e si preparano a un altro sciopero generale. Guidano invece i rialzi, tra le piazze maggiori, Parigi e Milano, quest'ultima all'indomani di un tonfo più ampio degli altri listini del Vecchio Continente e del via libera del governo a una manovra con tagli per 24 miliardi. A livello settoriale corrono le materie prime (+4,25% il Dj stoxx del comparto) e le auto (+3,22%). In linea col rialzo generale degli indici invece le banche (+2,1%). Di seguito, l'andamento delle principali borse europee. - Londra +1,65% - Parigi +2,25% - Francoforte +1,61% - Madrid +1,55% - Milano +2,22% - Amsterdam +1,88% - Stoccolma +2,17% - Zurigo +1,26%. - Lisbona +2,42% - Dublino +2,62% - Atene -0,02%.
ASIA RIMBALZA CON RIPRESA CINA, OCCHI SU METALLI - Hanno ripreso quota le principali borse di Asia e Pacifico dopo lo scivolone della vigilia, determinato dai timori sulla stabilità nell'area con la ripresa delle ostilità tra le due Coree e dalla crisi che ha portato l'euro sui minimi nei confronti dello yen. A risollevare i listini le attese degli investitori su una ripresa della domanda cinese, che ha fatto schizzare verso l'alto i titoli delle materie prime. Bene a Tokyo Nippon Light Metal (+2,48%) e Sumitomo Metal Industries (+1,8%), mentre ad Hong Kong hanno corso Aluminum Corporation (+3,36%) e China Petroleum (+2,41%). Sugli scudi a Sidney Fortescue Metals (+9,88%), Equinox (+5,35%) e Rio Tinto (+3,65%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico - Tokyo +0,66% - Hong Kong +1,20% (seduta in corso) - Shanghai -0,25% (seduta in corso) - Taiwan +1,14% - Seul +1,36% - Sidney +0,98% - Mumbay +1,38% (seduta in corso) - Singapore +1,52% - Bangkok +0,43% - Giakarta +4,22% (seduta in corso).
BENZINA: ANCORA RIBASSI, TUTTE COMPAGNIE SOTTO 1,4 EURO - Avviato da Agip nei giorni scorsi, si conclude oggi il giro di ribassi che porta tutte le compagnie sotto la soglia di 1,4 euro al litro di benzina. E' quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it, secondo il quale da questa mattina anche Shell e Tamoil hanno tagliato i prezzi di riferimento di benzina e diesel. Nel dettaglio, Shell è scesa di 2 centesimi sulla verde fino a 1,399 euro e di 1,5 centesimi sul gasolio a 1,264 euro. Tamoil, invece, ha limato di 1 centesimo entrambi i prodotti, ora rispettivamente a 1,399 e 1,259 euro/litro. Intanto, complice il nuovo tracollo delle quotazioni internazionali di benzina e diesel (ieri scivolate a 650 e 619 $/ton), solo in parte attenuato dal tonfo dell'euro nei confronti del dollaro, i margini lordi delle compagnie (da non confondere con i profitti in quanto comprensivi anche dei costi di filiera, tra cui la remunerazione del gestore, i costi distribuzione e la commercializzazione) restano su livelli elevati. Rispetto alla media degli ultimi tre anni, infatti sulla benzina si va da +3 centesimi in modalità servito a +2 centesimi in modalità self, mentre sul diesel da +2 a +1 centesimi rispettivamente.