Faraone: 'Io indagato per tremila euro'
Nella lista c'è anche responsabile Welfare Pd Faraone. M5S: ''Che dice Renzi di Faraone? Non parla?
15 gennaio, 11:53
Dovrebbero presentarsi lunedì davanti ai Pm di Palermo i 13 deputati regionali coinvolti nell'indagine sull'uso illegittimo dei fondi dei Gruppi ai quali ieri è stato notificato un invito a comparire. L'inchiesta riguarda 87 parlamentari e 14 tra dipendenti e consulenti dei gruppi dell'Ars. Per tutti l'accusa è di peculato. La finanza, che ha condotto l'indagine, ha passato al setaccio i documenti relativi alle spese dei gruppi della scorsa legislatura e di quella precedente accertando che i fondi assegnati per spese di segreteria sarebbero stati impiegati per acquisti personali. L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci: tra gli indagati ci sono anche il parlamentare del Pd Davide Faraone, responsabile del Welfare della segreteria nazionale, del presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone e l'ex presidente Francesco Cascio e l'ex governatore siciliano Raffaele Lombardo.
Davide Faraone si difende: 'Sono indagato per un importo di 3.300 euro e posso dimostrare che si tratta di soldi spesi per attività politica''. arrivando nella sede del partito la questione giudiziaria che lo riguarda. Faraone ha detto di ritenere che non si parlerà di questa vicenda nella segreteria di oggi: ''In ogni caso se mi accorgessi che la mia vicenda è di ostacolo o danneggi il Pd non esiterei a fare un passo indietro. Ho piena fiducia nella Guardia di Finanza e nella magistratura, se qualcuno ha usato i fondi pubblici e le risorse per fini personali, questo sarebbe molto grave. Chi ha sbagliato deve essere perseguito''. Faraone ha sottolineato di non essere affatto preoccupato.
"Sono ormai un collezionista di avvisi di garanzia, indagini e processi..." ha affermato l'ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo rispondendo a Catania ai giornalisti che gli hanno chiesto dell'inchiesta della Procura di Palermo sull'uso illegittimo dei fondi dei gruppi parlamentari. L'ex governatore è nel Palazzo di Giustizia di Catania per presenziare ad una udienza del processo, che si celebra col rito abbreviato, in cui è imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio.