Stop agli sprechi, i consigli dei dietisti
Ma serve una mozione parlamentare di sensibilizzazione
18 dicembre, 19:58
ROMA - Una mozione parlamentare di indirizzo per sensibilizzare gli italiani, in particolare i ragazzi, alla sobrietà nei consumi alimentari e contro lo spreco e che porti ad una campagna informativa nelle scuole su questo tema. E' l'iniziativa alla quale sta lavorando l'Associazione nazionale dietisti (Andid), che invita gli italiani ad essere ''parchi nei consumi, anche durante le feste''. Un invito, in vista del Natale, che parte da un dato: con quello che si getta nei Paesi ricchi in termini di alimenti, affermano i dietisti, non solo si azzererebbe il problema della malnutrizione nei Paesi poveri (in 28 nazioni, soprattutto africane, la quota di popolazione che soffre la fame supera il 40%), ma addirittura si 'rischierebbe' di portare anche quei Paesi alle soglie della sovra-alimentazione e obesita'. E non c'è crisi economica che tenga: con 7 milioni di italiani sotto la soglia di povertà, si buttano infatti al macero ogni anno 4 mila tonnellate di cibi buoni (Fonte Adoc). Uno spreco che aumenta durante le feste natalizie. Questa tendenza, spiega la presidente ANDID Giovanna Cecchetto, ''e' in crescita perché il nostro stile di vita sta inesorabilmente cambiando: si ha sempre meno tempo da dedicare alla preparazione dei pasti, non si recuperano gli avanzi e cosi' si buttano al macero cibi buoni perché, dati Istat 2007, ne sono stati comprati troppi nel 40% dei casi; nel 21% perché ci siamo fatti convincere dall'allettante «prendi tre paghi due» senza riflettere sulle nostre reali necessità, sono scaduti o sono andati a male (24%), non sono piaciuti (9%) o non servivano proprio (7%)". Il cibo gettato via, rileva inoltre Ambra Morelli, presidente ANDID Lombardia, ''è anche un problema ambientale, sociale ed economico enorme in un momento in cui i prezzi delle materie prime aumentano, il riso è triplicato e il frumento raddoppiato dal 2008 ad oggi, le riserve alimentari mondiali si assottigliano e sono sempre più forti le preoccupazioni sulla sicurezza alimentare e sull'effetto sui livelli globali di povertà'''. Da qui il perché della richiesta di una mozione parlamentare di indirizzo: "Di fronte a questi dati vogliamo lanciare un messaggio forte - chiarisce Stefania Vezzosi, del direttivo ANDID - invitando gli italiani a considerare il 'non sprecare' come una regola etica e di principio''.
DIETISTI, 10 CONSIGLI PER EVITARE SPRECHI
Ecco dieci consigli dai dietisti per un 'sobrio' Natale anti-sprechi anche a tavola:
1.Non arrivare affamati al momento dei pranzi o delle cene
2.Rispettare i segnali di sazietà del nostro fisico
3.Evitare pane e grissini tra una portata e l'altra
4.Evitare di farsi versare il vino più volte, controllando la quantità (da ricordare che, di norma, la quantità massima indicata per l'uomo corrisponde a tre bicchieri e a due per la donna). Attenzione alla somma tra vino e superalcolici
5.Se si conosce il menù, dare preferenza ai piatti più graditi e ridurre la porzione o evitare quelli meno graditi
6.Farsi servire comunque porzioni piccole/moderate
7.Non rinunciare alle verdure, che aiutano a saziarsi.
8.Acquistare alimenti nella quantità proporzionata al numero degli invitati
9.Non lasciarsi tentare dalle offerte/sconti per limitare eccessive "scorte" di alimenti
10.Approfittare del tempo libero per muoversi un po'
Ecco dieci consigli dai dietisti per un 'sobrio' Natale anti-sprechi anche a tavola:
1.Non arrivare affamati al momento dei pranzi o delle cene
2.Rispettare i segnali di sazietà del nostro fisico
3.Evitare pane e grissini tra una portata e l'altra
4.Evitare di farsi versare il vino più volte, controllando la quantità (da ricordare che, di norma, la quantità massima indicata per l'uomo corrisponde a tre bicchieri e a due per la donna). Attenzione alla somma tra vino e superalcolici
5.Se si conosce il menù, dare preferenza ai piatti più graditi e ridurre la porzione o evitare quelli meno graditi
6.Farsi servire comunque porzioni piccole/moderate
7.Non rinunciare alle verdure, che aiutano a saziarsi.
8.Acquistare alimenti nella quantità proporzionata al numero degli invitati
9.Non lasciarsi tentare dalle offerte/sconti per limitare eccessive "scorte" di alimenti
10.Approfittare del tempo libero per muoversi un po'
ECCO COME GESTIRE LE PAUSE TRA PRANZI E CENE:
1.Non saltare la colazione, anche se ci si alza tardi, caso mai ridurne la quantità
2.Nel pasto precedente a quello di festa, consumare un primo piatto leggero, tipo una zuppa di verdure, cereali e legumi o una piccola porzione di pasta o riso (conditi con pomodoro o verdure o all'olio crudo), oppure: un secondo piatto a base di pesce o carne bianca bolliti o alla piastra o 1 o 2 uova, un contorno di verdura bollita o cruda e frutta.
3.Nel pasto successivo ascoltare il segnale di fame, e in relazione alla sua intensità, consumare una leggera minestra o un passato di verdure, o un po' di pane con verdura o della frutta.
1.Non saltare la colazione, anche se ci si alza tardi, caso mai ridurne la quantità
2.Nel pasto precedente a quello di festa, consumare un primo piatto leggero, tipo una zuppa di verdure, cereali e legumi o una piccola porzione di pasta o riso (conditi con pomodoro o verdure o all'olio crudo), oppure: un secondo piatto a base di pesce o carne bianca bolliti o alla piastra o 1 o 2 uova, un contorno di verdura bollita o cruda e frutta.
3.Nel pasto successivo ascoltare il segnale di fame, e in relazione alla sua intensità, consumare una leggera minestra o un passato di verdure, o un po' di pane con verdura o della frutta.