Salvatores, vola da Trieste 'Il ragazzo invisibile'
Primo ciak oggi per film anche con debuttanti Girardello e Zatta
16 settembre, 15:49
di Giorgio Gosetti
Si batte oggi a Trieste il primo ciak del nuovo film di Gabriele Salvatores Il ragazzo invisibile che in un cast affollato con Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio, Ksenia Rappoport e Aleksei Guskov vede al centro i giovanissimi debuttanti Ludovico Girardello e Noa Zatta. "Si tratta una volta di più - dice Gabriele Salvatores - di una storia di adolescenza, un vero e proprio fantasy in cui contano più gli effetti speciali del cuore che quelli della tecnologia. Mi capita sempre più spesso di trovarmi alle prese con storie su questa età della vita e la storia di un ragazzino che possiede il superpotere dell'invisibilità ma a cui nessuno crede mi ha affascinato da subito. Del resto è proprio nell'adolescenza che uno si sente contemporaneamente del tutto trasparente per gli altri o goffo e ingombrante in quel mondo degli adulti in cui vorrebbe essere invisibile".
Il film, scritto da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo è prodotto da Indigo Film con Rai Cinema in associazione con Ifitalia-Gruppo Bnp-Paribas e con il sostegno del Mibac, del programma media, di Euromages insieme alla Friuli Venezia Giulia Film Commission. Si tratta di una coproduzione con la Francia (Babe Film) di cui Pathè curerà le vendite estere mentre in Italia sarà distribuito da 01. Le 12 settimane di riprese che cominciano da oggi si svolgeranno in larga parte a Trieste ed è da qui che Salvatores ha cominciato la ricerca del suo piccolo protagonista. "Ne abbiamo visti 650 - racconta - allargando progressivamente la base di ricerca e come sempre accade lo abbiamo trovato proprio alle battute finali; Ludovico Girardello viene da Vittorio Veneto e sono convinto che sarà un vero supereroe seppure alla mia maniera". Chi incontra questo ragazzo col dono dell'invisibilità? "Bisogna intanto dire - precisa il regista - che gli credono soprattutto i bambini e pochi suoi coetanei. Anche per questo dovrà confrontarsi con uno psicologo della polizia (Bentivoglio) la sua mamma (Golino) e molti altri personaggi di cui non possono per ora svelare i rapporti col piccolo protagonista perché come in ogni storia d'avventura che si rispetti i colpi di scena sono molti".
Parlando di supereroi, si tratta di un tipo di cinema che fa venire in mente subito i modelli americani zeppi di effetti speciali... "E ci saranno ovviamente anche nel mio film - racconta Salvatores - anche se, per fare un esempio, mi appassiona di più la piuma di 'Forrest Gump' che tutti credono reale mentre è realizzata al computer piuttosto della Bat mobile o delle tele dell'Uomo ragno. C'è da dire - prosegue - che raccontando una storia di invisibilità mi trovo spinto a riscrivere l'ortografia cinematografica. Che cos'è una ripresa in 'soggettiva' per nessuno vede, tanto per fare un esempio? C'è da dire che in questo caso, grazie a una tecnologia europea all'avanguardia potremo usare il digitale mettendo a disposizione di tutti i settori della produzione gli effetti speciali quasi in tempo reale. Io, ad esempio, potrò avere una prima idea, sia pure provvisoria, del risultato appena dieci minuti dopo aver girato una scena. Si tratta di un procedimento che mi appassiona e che ti fa sentire quasi un esploratore di nuovi territori della visione".